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Intorno alla frontiera : politiche di contenimento e pratiche di mobilità sul confine di Ventimiglia

2018 - Franco Angeli

39-60 p.

Il 16 luglio 2016 sul confine di Ventimiglia viene installato il Campo Roja, campo-container cosiddetto "di transito", gestito dalla Croce Rossa Italiana. La struttura, situata a circa 5 km dal campo informale costruito dai migranti sull'argine del fiume Roja, non presenta una chiara connotazione giuridica e sembra giocare un ruolo chiave nell'economia spaziale e temporale del governo della mobilità. Il contributo, a partire da una chiave etnografica, focalizza l'attenzione sul tipo di relazione che intercorre tra i due spazi, nel tentativo di venire a capo di una più generale economia del contenimento al di là della detenzione come specifica forma di governo della mobilità di migranti e richiedenti asilo adottata dall'Unione Europea a partire dalla lunga "crisi" inaugurata nel 2015.

L'osservazione delle pratiche quotidiane agite dai migranti che attraversano la zona di frontiera e da coloro che l'amministrano intende mostrare quanto la presenza del primo campo non escluda quella del secondo, suggerendo al contrario come l'uno riaffermi e proietti sull'altro la propria legittimità e la propria ombra. [Testo dell'editore].

On July 16, 2016 at Ventimiglia border the "Campo Roja" has been set up, a so-called "transit container camp" managed by the Italian Red Cross. The structure, located at 5 km away from the informal camp built by migrants on the bank of the river Roja, does not undergo beneath any clear legal regulation, although it seems to play a key role in the government of the spatial and temporal economy of mobility. The present contribution, advanced from an ethnographic perspective, focuses the attention on the type of relationship between the two spaces. In particular, I will address a more general economy of containment beyond detention as a specific form of governance of the mobility of migrants and asylum seekers, adopted by the European Union since the long "crisis" started in 2015. The observation of the every-day practices adopted by the migrants crossing the border area and by those who administering it intends to show how the two camps are not mutually exclusive.

On the contrary, the one will be seen reaffirming its legitimacy and casting its shadows on the other. [Publishers' text].

Fait partie de

Mondi migranti : 2, 2018