Il diritto penale e la filiera dello sfruttamento
289-320 p.
Nel presente saggio l'effettività della fattispecie penale dell'intermediazione illecita e sfruttamento lavorativo costituisce l'elemento fondamentale di valutazione delle scelte politico-criminali operate dalla legge n. 199/2016. L'effettività sembra minacciata non solo da un'imperfetta tecnica legislativa, carente soprattutto sul piano della determinatezza, ma anche da una scelta di criminalizzazione che, nonostante la previsione della responsabilità da reato degli enti, lascia sostanzialmente immune il c.d. utilizzatore finale. A ciò si aggiunge una discrasia fra azione politico-amministrativa e penale, che inficia fortemente l'enforcement, affidato ad agenzie di controllo sempre più sovraccariche di lavoro e sprovviste di risorse materiali e umane. [Testo dell'editore].
The essay deals with the effectiveness of the crime of illicit mediation and labour exploitation. The criminalization choices made by the law n. 199/2016 seems to be threatened not only by an imperfect legislative technique, lacking above all on the level of strictness, but also by a choice of criminalization that, despite the prediction of the corporate criminal responsibility, leaves without any punishment the c.d. final user. To this adds a discrepancy between politi-cal-administrative and criminal action, which strongly affects enforcement, entrusted to control agencies increasingly overloaded with work and lacking material and human resources. [Publishers' text].
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Informations
Code DOI : 10.3280/GDL2018-158004
ISSN: 1972-5507
KEYWORDS
- Caporalato, Vulnerabilità, Intermediazione illecita, Sfruttamento lavorativo, Responsabilità degli enti, Sanzioni reputazionali
- Gangmaster system, Vulnerability, Illicit workforce mediation, Labour exploita-tion, Corporate criminal responsibility, Reputational sanctions