Dalla geometria dei cristalli alla matematica della natura : Le Corbusier negli scritti di Ernesto N. Rogers
79-86 p.
Il 26 maggio 1966 alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano Ernesto Nathan Rogers pronunciava un discorso commemorativo dedicato a Le Corbusier scomparso l'anno precedente (Cap Martin, 27 agosto 1965); l'elogio funebre, intitolato 'Le Corbusier tra noi', veniva pubblicato nello stesso anno dalle edizioni All'insegna del pesce d'oro di Milano, fondate da Vanni Scheiwiller. Rimandando a scritti precedenti, ma anche alle lezioni universitarie sui maestri del moderno, il testo rappresenta una sorta di mappa concettuale dello sviluppo logico e temporale dell'interpretazione rogersiana del maestro svizzero. La sua rilettura a cinquant'anni di distanza ha suggerito un percorso di approfondimento dell'originale pensiero di Rogers su Le Corbusier, fatto di ammirazione e di stima, non esente da qualche critica e animato da quell'atteggiamento 'anticelebrativo' che egli riservava all'insegnamento dei maestri [Testo dell'editore].
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Territorio : 80, 1, 2017-
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Informations
Code DOI : 10.3280/TR2017-080013
ISSN: 2239-6330
KEYWORDS
- Ernesto N. Rogers, elogio funebre, Le Corbusier