Clifford Scott e Melanie Klein : una collaborazione poco esplorata
170-175 p.
In questo lavoro gli Autori presentano la figura di W. Clifford Scott, psichiatra e psicoanalista canadese (1903-1997) e propongono la traduzione di un capitolo della sua autobiografia, che narra della sua formazione come analista presso la Società Britannica di Psicoanalisi nella Londra degli anni '30, dove egli fu il primo allievo in analisi didattica con Melanie Klein. Con lei, che fu anche sua supervisore e insegnante, Scott mantenne per lungo tempo un rapporto stretto ma in cui non mancarono gli elementi conflittuali e contribuì, sia attraverso il materiale portato in analisi che attraverso i suoi scritti, agli studi della Klein sui pazienti psicotici e alla nascita del concetto di identificazione proiettiva. [Testo dell'editore].
In this work the Authors introduce the figure of W. Clifford Scott, a Canadian psychiatrist and psychoanalist (1903-1997). They propose the translation of a chapter from his own autobiography, telling the story of his training as an analyst at the British Psychoanalytical Society in the London of the Thirties, where he was Melanie Klein's first analytical trainee. With her, who was also his teacher and supervisor, Scott entertained a long lasting and intense relationship, yet not free from conflicts. He contributed, both with the material brought in analysis and with his own writings, to Klein's studies on psychotic patients and to the birth of the concept of projective identification. [Publisher's Text].
Fait partie de
Psicoterapia psicoanalitica : 1, 2017-
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Informations
Code DOI : 10.3280/PSP2017-001014
ISSN: 2531-6753
KEYWORDS
- W. Clifford M. Scott, Melanie Klein, autobiografia, storia della psicoanalisi, psicoanalisi canadese, teoria kleiniana dell'identificazione proiettiva
- W. Clifford Scott, Melanie Klein, autobiography, history of psychoanalysis, canadian psychoanalysis, kleinian theory of projective identification