Article PDF (0,17 Mb)
Pris en charge uniquement par Adobe Acrobat Reader (voir détails)

L'occupazione femminile pre e post crisi : Italia ancora lontana dagli obiettivi europei

2016 - Franco Angeli

179-189 p.

Questo articolo intende approfondire un'analisi di genere dell'occupazione, disquisendo sulla necessità dei policy maker di favorire la partecipazione attiva delle donne, al fine di avvicinare la posizione dell'Italia all'obiettivo Europa 2020. Si parte da una considerazione preliminare: è utile comprendere l'andamento di lungo periodo di questo ventunesimo secolo, includendo un periodo equivalente di 7 anni prima e dopo la crisi, per determinare come l'ondata recessiva abbia colpito il nostro Paese, al punto di frenare la crescita occupazionale registrata nei primi anni del nuovo millennio. L'analisi confronta l'Italia con la media di 28 Paesi membri, con alcuni Paesi più virtuosi come Danimarca, Paesi Bassi e Germania e ad altri affini al nostro, quali Spagna, Grecia e Portogallo.

La crisi non ha colpito tutti gli Stati membri con la stessa intensità. Dopo aver presentato i livelli occupazionali di entrambi i sessi, si passa all'analisi di genere e, successivamente, all'analisi per struttura dell'occupazione con riferimento al settore dei servizi sociali che potrebbe rappresentare un volano per l'universo femminile. L'articolo si completa con delle riflessioni su uno studio della European Foundation for working and living conditions sui fattori legislativi e di welfare che favorirebbero la conciliazione. [Testo dell'editore].

This article intends to reflect on the gender employment issue, important pillar to achieve the Europe 2020 objectives. The first part of the paper presents a long term analysis, considering seven years before and after the crisis. A comparison among Italy, the EU28 average, some virtuous countries as Germany, Netherlands, Denmark and other countries as Greece, Spain and Portugal gives evidence that the crisis impact is dishomogeneous across Europe.The second part of the paper illustrates gender inequality. A growth of public and private social services may improve female employment, as demonstrated in countries like Denmark. The European Foundation for working and living conditions identified clusters of countries with specific juridical and welfare factors influencing the balance work and family and launched some recommendations to improve the female participation in the labour market. [Publisher's Text].

Fait partie de

Quaderni di economia del lavoro : 105, 1, 2016