Percorrendo ponti

L'Introduzione al libro sull'attaccamento curato da Luigi Onnis nel 2010, che siamo invitati a commentare in questo numero di Psicobiettivo, illustra una delle più preziose qualità umane e scientifiche che ci hanno reso cara la persona del curatore: la capacità di porre a confronto fra loro, con efficacia pari al rispetto per le diverse opinioni, le prospettive teoriche e pratiche che compongono il variegato territorio della psicoterapia. In questo contributo ho tentato di mettere in rilievo non solo l'ampiezza dei temi, tutti correlabili alla teoria dell'attaccamento e però diversamente trattati dalle varie scuole di psicoterapia, che Luigi Onnis seppe padroneggiare nel suo sforzo di "gettare ponti" fra loro, ma anche il suo inimitabile stile nell'effettuare confronti fra diverse prospettive teorico-cliniche. [Testo dell'editore].

The introduction to the book on attachment edited by Luigi Onnis in 2010, which we are invited to comment in this issue of Psicobiettivo, emphasizes one of the most precious human and scientific qualities that have made treasured the curator: the ability to put in comparison among them, effectively and with equal respect for the different opinions, the theoretical and practical perspectives that make up the varied territory of psychotherapy. In this paper I have tried not only emphasize the breadth of themes, all correlated to the attachment theory, which are treated differently by the various schools of psychotherapy, which Luigi Onnis was able to master not only through "building" bridges among them, but also with his inimitable style when comparing different theoretical and clinical perspectives. [Publisher's Text].