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Un'edizione sconosciuta di Stefano Nicolini da Sabbio : il De la santissima comunione di Tullio Crispoldi, novembre 1535

2023 - Franco Angeli

65-80 p.

Il presente contributo ricostruisce il profilo teologico e la circolazione editoriale del De la santissima comunione di Tullio Crispoldi, figura sfuggente del circolo veronese gravitante attorno al vescovo Gian Matteo Giberti negli anni Trenta del Cinquecento. Nonostante la scarsità delle fonti biografiche, gli scritti di Crispoldi in particolare quelli dedicati all'Eucaristia testimoniano una stretta adesione agli orientamenti dell'evangelismo italiano e ai suoi principali ambiti di riflessione: la giustificazione, la grazia e il libero arbitrio. Profondamente influenzato dal pessimismo agostiniano e dagli scritti di autori come Tommaso da Kempis e Jan Van den Campen, Crispoldi promuoveva la comunione sacramentale frequente come strumento di unione intima con Cristo, insistendo sulla centralità della grazia divina rispetto al merito umano. Il saggio analizza le sfumature teologiche del trattato e segnala l'esistenza di una seconda edizione, finora non documentata, dell'opera, stampata

da Stefano Nicolini da Sabbio nel novembre del 1535. Questa scoperta fondata sull'identificazione di due esemplari conservati rispettivamente presso il Museo degli Stampatori "Da Sabbio" e la Bibliothèque nationale de France offre nuovi elementi per comprendere la diffusione e la ricezione degli scritti di Crispoldi, e più in generale per indagare i canali editoriali attraverso cui si articolava la circolazione di testi spirituali ed eterodossi nell'Italia settentrionale della prima età moderna. [Testo dell'editore]

This article reconstructs the theological profile and editorial circulation of De la santissima comunione by Tullio Crispoldi, a shadowy figure within the circle of Bishop Gian Matteo Giberti in 1530s Verona. Despite scarce biographical sources Crispoldi's writings particularly on the Eucharist reflect his close association with the Italian Evangelism movement and its debates on justification, grace, and free will. Deeply influenced by Augustinian pessimism and authors such as Kempis and Jan Van den Campen, Crispoldi advocated for frequent sacramental communion as a means of intimate union with Christ, stressing the primacy of divine grace over human merit. The article analyzes the theological nuances of the treatise and reveals the existence of a second, previously undocumented edition of the work, printed by Stefano Nicolini da Sabbio in November 1535. This discovery, based on a copy held at the Museo degli Stampatori "Da Sabbio" and one in the BnF, offers new insight into the

dissemination and reception of Crispoldi's works. [Publisher's text]

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Cheiron : materiali e strumenti di aggiornamento storiografico : 2, 2023
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    Código DOI: 10.3280/CHE2023-002004

    ISSN: 1127-8951

    KEYWORDS

    • Tullio Crispoldi, Stefano Nicolini da Sabbio, Gian Matteo Giberti, eucarestia, comunione frequente
    • Tullio Crispoldi, Stefano Nicolini da Sabbio, Gian Matteo Giberti, eucharist, frequent communion