Alberico Giuseppe Albricci : la sfaccettata biografia di un generale lombardo nella Grande guerra

L'operato del corpo di spedizione italiano in Francia durante la Grande guerra è un evento ben trattato dagli studi storici. A partire dalla Relazione Ufficiale, edita dall'Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell'Esercito, molti saggi hanno approfondito l'impegno del II corpo d'armata nel 1918, l'unità del Regio Esercito scelta per andare a combattere sul fronte occidentale. Nessuno studio dettagliato, però, è mai stato dedicato al loro comandante, il conte Alberico Giuseppe Albricci. Di questo generale lombardo è presente solo una voce nel Dizionario Biografico degli Italiani, Treccani, redatta da Giampiero Carocci (1960). L'autore del presente saggio, nel tentativo di coprire almeno in parte questa lacuna, si è basato sul fondo personale Alberico Albricci conservato presso le Civiche Raccolte Storiche di Milano.

La documentazione è risultata utile non solo per ricostruire la biografia del generale, che vanta uno dei casi d'esperienza bellica tra i più vari nel panorama militare italiano della Grande guerra, ma anche per tracciare la sua attività di ministro della Guerra (1919). Dalle carte private traspare il suo sguardo su un'ampia serie di tematiche riguardanti l'azione dell'Italia prima, durante e dopo il conflitto e le relative difficoltà affrontate dal Regio Esercito. [Testo dell'editore].

The work of the Italian expeditionary corps in France during the Great War is an event well treated in historical studies. From the Official Report, published by the Historical Office of the Army Staff, many essays have examined the commitment of the 2nd Army Corps in 1918, chosen to go and fight on the Western Front. No detailed study, however, has ever been dedicated to their commander, Count Alberico Giuseppe Albricci. There is only one mention of this general, dated 1960, in the Dizionario Biografico degli Italiani, Treccani, written by Giampiero Carocci (1960). The author of this essay, in an attempt to at least partially cover this gap, based on the Albricci personal fonds kept in the Civiche Raccolte Storiche in Milan.

These documents were not only useful in reconstructing the biography, who already boasts one of the most varied war experiences in the Italian military background of the Great War, in addition to the experience of Minister of War (1919). The private papers reveal his insight into a wide range of issues concerning Italy's action before, during and after the First World War and the difficulties faced by the Regio Esercito. [Publisher's text].