Rapporti testo-immagine nell''Inferno' Parigi-Imola: casi di interazione tra miniature ed esegesi [risorsa elettronica]

L'articolo si sofferma sull'apparato iconografico del manoscritto noto come Inferno Parigi-Imola, attualmente diviso in due unità codicologiche: Paris, Bibliothèque nationale de France It. 2017; Imola, Biblioteca comunale, ms. 76. Il codice, realizzato per Filippo Maria Visconti, contiene l'Inferno e il commento dell'umanista di corte Guiniforte Barzizza, e presenta 72 miniature tabellari realizzate dal Magister Vitae Imperatorum. Ciò su cui si pone l'attenzione nel presente contributo è l'interazione tra testo e immagine, dalla cui analisi emerge la possibilità che l'esegeta sia intervenuto anche in merito a scelte di tipo iconografico: nei casi illustrati, infatti, le immagini sembrano dipendere non solo dalle terzine dantesche, ma anche da quanto riportato nel commento. In tal modo, il ruolo di Barzizza nella realizzazione del manoscritto potrebbe essere ripensato: egli non si sarebbe limitato all'esegesi del testo, ma avrebbe agito anche da concepteur, entrando in dinamiche relative.

agli aspetti materiali del codice.