L'immagine del fascismo nella stampa quotidianaana a cent'anni dalla marcia su Roma
267-285 p.
Questo saggio mostra come nell'anno del centenario della marcia su Roma i quotidiani italiani abbiano dato ampio risalto alla ricorrenza, offrendo diverse immagini del fascismo. Sui giornali mainstream è prevalsa quella tratteggiata da giornalisti di successo come Aldo Cazzullo del Corriere della sera ed Ezio Mauro, firma ed ex direttore della Repubblica, del fascismo come espressione di brutale violenza. Una rappresentazione antitetica a quella nostalgica e consolatoria a lungo condivisa nell'opinione pubblica moderata. La stampa di destra, vicina al nuovo governo guidato da Giorgia Meloni, non ha manifestato nostalgia o compiacenza verso il ventennio, ma ha negato la natura totalitaria del fascismo. Per il manifesto, quotidiano comunista, il fascismo prese il potere con una "azione reazionaria di massa" rivolta contro la classe operaia, e la marcia su Roma fu sostanzialmente una farsa.
Sul Fatto quotidiano il giornalista Claudio Fracassi l'ha definita un bluff, mentre lo storico Marco Mondini, sul Domani, ha scritto che si tratta di un "enigma". La storia sui giornali è un caso tipico di Public History. Nel nuovo mondo digitale, tuttavia, per raggiungere il grande pubblico gli storici dovranno essere presenti non solo sui quotidiani cartacei, ormai obsoleti, ma anche in televisione e sui social media. [Testo dell'editore].
This essay shows how in the centenary year of the march on Rome Italian newspapers gave wide prominence to this anniversary, offering different images of Fascism. In mainstream newspapers, the image of Fascism as an expression of brutal violence has prevailed, portrayed by successful journalists, such as Aldo Cazzullo (Corriere della sera) and Ezio Mauro (La Repubblica). This representation was antithetical to the nostalgic and con-solatory one long shared by moderate public opinion. The right-wing press, close to the new government led by Giorgia Meloni, did not mani-fest nostalgia or complacency towards the Ventennio, but denied the totali-tarian nature of Fascism. For the communist daily Il manifesto, Fascism seized power with a "mass reactionary action" directed against the work-ing class, and the march on Rome was essentially a farce. In Il Fatto quo-tidiano, journalist Claudio Fracassi called it a bluff, while historian Marco Mondini, in Domani, wrote that it was an "enigma".
Newspapers' narration of history is a typical case of Public History. In the new digital world, how-ever, in order to reach the general public, historians will have to be pre-sent not only in now obsolete printed newspapers, but also on television and social media. [Publisher's text].
Forma parte de
Mondo contemporaneo : rivista di storia : 2/3, 2023-
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Información
Código DOI: 10.3280/MON2023-002010
ISSN: 1972-4853
KEYWORDS
- Fascismo, ventennio, immagine, quotidiani, stampa, public history
- Fascism, Ventennio, image, newspapers, press, Public History