Parola di Dante
192 pages
Includes bibliographical references and indexes.
Da qualche anno, nei dibattiti televisivi o in presenza, si sente l'oratore di turno che non si risolve a terminare il suo intervento e dice "Un'ultima cosa e poi mi taccio". Si tratta di una lepida formula anticheggiante restata inconsapevolmente nell'orecchio dal canto di Farinata, uno dei più famosi: "qui dentro è 'l secondo Federico / e 'l Cardinale; e degli altri mi taccio". La memorabilità di questa clausola ha probabilmente generato questo uso imperversante, senza nessuna consapevolezza da parte di chi usa questa formula.La Commediadi Dante non è soltanto un esempio insuperato di creazione poetica, ma anche un serbatoio linguistico che nel tempo ha riccamente alimentato il vocabolario dell'italiano. L'eredità dantesca è fatta di parole ed espressioni dalla storia diversa. Alcune resistono nella nostra lingua fino a oggi, a volte cambiando in tutto o in parte il significato. Altre è stato Dante stesso a coniarle, o a usarle per primo in italiano. Ma in un'opera letteraria come la sua le parole non posso
no essere staccate dalla poesia, e così il libro si sofferma su alcuni casi esemplari, ne tratteggia il profilo in riferimento al contesto in cui occorrono e alle implicazioni di senso di cui sono portatrici. Con il garbo e lo stile di sempre, e un inconfondibile tratto di originalità, Serianni guida il lettore ad accostarsi al genio linguistico del nostro poeta nazionale. Intersezioni [Testo dell'editore].
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Dante Alighieri (1265-1321).
L. Serianni, Emritus professor at the University of Rome La Sapienza.
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Información
ISBN: 9788815369369
COLECCIÓN
MATERIAS
ENCABEZAMIENTOS DE MATERIA
- Dante Alighieri, 1265-1321 -- Language
- Dante Alighieri, 1265-1321. Divina commedia
- Dante Alighieri, 1265-1321 -- Influence
- Italian language