La scultura bizantina in Sicilia
239 p. : ill.
Le vicende storiche – come la dominazione araba e i terremoti – hanno finora impedito la percezionecorretta del ruolo della Sicilia anche in campo storico-artistico dalla conquista giustinianea dell'isola. Così che si è creduto che da tale punto di vista la Sicilia sia stata una regione appartata e periferica. Il libro sulle sculture bizantine superstiti smentisce tale convinzione errata, mostrando che i resti – se studiati nel complesso dell'ecumene bizantina – rappresentano segnali significativi dell'attenzione che all'isola fu dedicata dal potere imperiale per i suoi edifici fin dalla conquista negli anni Trenta del VI secolo, con l'invio in Sicilia non solo di manufatti già in tutto o in parte rifiniti (e a tal proposito si rivendica la spedizione per l'isola del carico naufragato a Marzamemi), ma pure con la presenza sul posto di artefici greco-costantinopolitani.
Vengono còlte tre fasi fondamentali dell'attività bizantina nell'isola: per il VI secolo, per l'VIII e parzialmente IX secolo, per la ripresa in epoca mediobizantina dopo la cacciata degli arabi. Il presente studio offre quindi anche agli storici l'opportunità di collocare i resti scultorei nella ricostruzione del quadro complessivo degli avvenimenti storici in Sicilia, in conformità con l'importanza strategica che l'isola ha rivestito da Giustiniano all'arrivo dei normanni. [Testo dell'editore]
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ISBN: 9788899847678
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