Tassonomia UE e vincoli per l'impresa sostenibile nella prospettiva prevenzionistica
P. 75-97
L'Autrice prende le mosse dalla indubbia "vocazione ambientalistica" della disciplina dedicata alla prevenzione della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e traccia delle linee di continuità tra gli interventi seguiti alla direttiva quadro 89/391 e i più recenti provvedimenti legati alla Tassonomia Ue. In particolare, vuole indagare come le tecniche regolative maturate in campo prevenzionistico possano contribuire a rafforzare alcuni aspetti "soft" della Tassonomia e degli atti derivati, mettendo a disposizione le acquisizioni dottrinali e giurisprudenziali in tema di obbligo/responsabilità datoriale di fronte ai valori limite/valori soglia e potenziando l'impatto dell'adozione dei modelli integrati di gestione dei rischi. [Testo dell'editore]
The Author builds on the undoubted "environmental vocation" of the discipline dedicated to occupational health and safety prevention and draws lines of continuity between the interven-tions that followed Framework Directive 89/391 and the more recent measures related to the EU Taxonomy. In particular, she aims to investigate how the regulatory techniques matured in the field of prevention can contribute to strengthening some “soft” aspects of the Taxonomy and derivative acts, making available the doctrinal and jurisprudential acquisitions on the sub-ject of employer obligation/responsibility in the face of limit/threshold values and enhancing the impact of the adoption of integrated risk management models. [Publisher's text]
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Información
Código DOI: 10.3280/GDL2023-177006
ISSN: 1972-5507
KEYWORDS
- Tassonomia Ue, Prevenzione, Modelli di gestione dei rischi
- Work, Just transitions, Collective labour law, ILO, EU, European Court of Human Rights