Formare i formatori : dalla pedagogia alla tecnopedagogia

La trasformazione tecnologica ha stimolato il rinnovamento di una disciplina antica e venerabile: la pedagogia. Nata come "scienza filosofica" ‒ una sorta di "metadisciplina" ‒ ha aiutato genitori, educatori e formatori ad intervenire nelle fasi critiche dell'età evolutiva. Da alcuni decenni, la pedagogia fa parte della tecnoetica per aiutare i formatori a gestire i percorsi di crescita e apprendimento nel contesto della "trasformazione digitale". In Italia si sono persi preziosi decenni nel tentativo di rinnovare metodi e contenuti di educazione e formazione all'interno di un sistema culturale e organizzativo obsoleto a livello internazionale. Da qualche anno cerchiamo di rimediare modificando curricula, metodi e professioni, lasciando intatte le vecchie strutture e il quadro disciplinare e la classificazione degli insegnanti. La tecnopedagogia deve quindi trovare la sua strada in una miscela di conservatorismo e riformismo inefficace. [Testo dell'editore].

The technological transformation has stimulated the renewal of an ancient and venerable discipline: pedagogy. It was born as a "philosophical science": a sort of "metadiscipline" that helped parents, educators and trainers to intervene during the critical stages of the evolutionary age. For some decades, pedagogy has been part of technoethics in order to help trainers manage the paths of growth and learning in the context of "digital transformation".taly precious decades have been lost in the attempt to renew methods and contents of education and training within an outdated cultural and organizational system at the international level. For a few years now, we have been trying to remedy this by modifying curricula, methods and professions, but leaving intact the old structures and the disciplinary framework and the training of teachers. Technopedagogy must therefore find its way into a mixture of conservatism and ineffective reformism. [Publisher's text].