Il caso Sandarmoch : la Russia e la persecuzione della memoria
193 p.
Sandormoch è una radura boschiva in Carelia dove nel 1997 Veniamin Iofe, Irina Flige e Jurij Dmitriev, membri di Memorial, ONG russa attiva nell'ambito dei diritti umani, scoprono la fossa comune in cui nel 1937 sono stati seppelliti oltre mille detenuti del primo lager sovietico, sulle isole Solovki: sono nobili e fornai, vescovi e contadini, adolescenti e anziani, analfabeti e poeti, invalidi e atleti. La scoperta di questa fossa comune e la creazione del cimitero commemorativo hanno portato all'arresto e alla condanna di Jurij Dmitriev, attualmente detenuto in una colonia penale.
Da questo momento Sandormoch diventa il luogo simbolo delle vittime del Grande Terrore, un luogo chiave per comprendere il ruolo della memoria storica nella Russia contemporanea e la battaglia ingaggiata dagli attivisti e dagli storici indipendenti contro l'ideologia ufficiale. Il trauma del Gulag si delinea, così, come il terreno di scontro tra uno Stato autoritario e repressivo e l'individuo libero che vuole conoscere la verità e custodire la memoria del passato. [Testo dell'editore]
-
Información