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Una deportazione durante il Ventennio fascista : gli alti dignitari etiopi confinati a Mercogliano (1937-1940)

2023 - Franco Angeli

183-212 p.

Alla fine degli anni Trenta, nel paese di Mercogliano (Avellino) furono confinati circa cento cittadini dell'Etiopia, appartenenti alla classe dirigente del Paese e facenti parte di un più ampio gruppo di aristocratici deportati in Italia in seguito all'attentato contro Rodolfo Graziani (19 febbraio 1937). Gli etiopi, alloggiati in due istituti religiosi, furono sottoposti a un regime non particolarmente duro dal punto di vista materiale, ma traumatico sotto il profilo psicologico, anche perché quasi tutti avevano giurato fedeltà all'Italia e si aspettavano di avere un ruolo politico nella nuova Etiopia coloniale. I deportati furono rimpatriati tra la seconda metà del 1938 e l'inizio del 1940. Per la maggior parte di loro, l'esperienza della deportazione rappresentò una frattura nei rapporti con l'Italia e per il regime fascista si rivelò controproducente. [Testo dell'editore].

At the end of the 1930s, about one hundred Ethiopian citizens were confined in the town of Mercogliano (Avellino). The confined persons were members of the country's ruling class and were part of a wider group of aristocrats deported in Italy after the attempt against Rodolfo Graziani (19 February 1937). The Ethiopians, hosted in two religious institutes, were subjected to a regime that was not too hard under the material point of view, but traumatic in psychological terms, because nearly all of them had sworn allegiance to Italy and expected to have a political role in the new colonial Ethiopia. The deportees were repatriated between the second half of 1938 and the beginning of 1940. For most of them, the experience of deportation represented a rupture in their relationship with Italy and proved to be counterproductive for the fascist regime. [Publisher's text].

Forma parte de

Italia contemporanea : 301, 1, 2023