Non è compito mio quello di commovere : la Sicilia dello zolfo nella crisi di fine secolo e l'antiretorica di Napoleone Colajanni
91-114 p.
Il saggio analizza le interpretazioni di Colajanni sui problemi della Sicilia all'indomani dei Fasci. In particolare, la realtà che gravitava attorno all'industria dello zolfo veniva assunta dall'intellettuale come una sorta di termometro in grado di ravvisare le gravi condizioni di un corpo febbricitante e soggetto a convulsioni. Questa scelta aveva alla sua base una duplice motivazione: non si trattava solamente della dimensione che Colajanni meglio conosceva, ma era anche quella che conteneva tutti quegli elementi problematici e irrisolti che continuavano a fare della Sicilia un'osservata speciale. [Testo dell'editore].
The Sicily of sulfur in the end of the century crisis and the antirhetoric of Napoleone Colajanni The essay analyzes Colajanni's interpretations of the problems of Sicily in the aftermath of the Fasci. In particular, the reality that gravitated around the sulfur industry was assumed by the intellectual as a sort of thermometer capable of recognizing the serious conditions of a feverish body subject to convulsions. This choice was based on a double motivation: it was not only the dimension that Colajanni knew best, but it was also the one that contained all those problematic and unresolved elements that continued to make Sicily a special observation. [Publisher's text].
Forma parte de
Archivio Storico per la Sicilia orientale : V, 2, 2021-
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Información
Código DOI: 10.3280/ASSO2021-002005
ISSN: 2532-4756
KEYWORDS
- Sicilia, Zolfo, Fasci, Economia, Società Non è compito mio quello di commovere
- Sicily, Sulfur, Fasci, Economy, Society