Il lavoro non è una merce : contenuto e significato del lavoro nel Ventunesimo secolo
P. 7-29
Nella sua conferenza di commiato davanti al Collège de France, Alain Supiot passa in rassegna il suo lavoro sulla trasformazione del lavoro nel XXI secolo, evidenziando il ruolo del diritto e delle istituzioni nell'affrontare le conseguenze della rivoluzione digitale e della crisi ambientale. A suo avviso, il fallimento morale, sociale e ambientale del neoliberismo richiede di riconsiderare la finzione giuridica del lavoro come merce e di ristabilire il vero regime di lavoro umano previsto dal preambolo della Costituzione dell'ILO, riconoscendo sia il significato che il contenuto del lavoro. Usa il caso della ricerca scientifica per illustrare la sua argomentazione. [Testo dell'editore]
In his valedictory lecture before the Collège de France, Alain Supiot reviews his work on the transformation of labour in the twenty-first century, highlighting the role of law and institutions in addressing the consequences of the digital revolution and environmental crisis. In his view, the moral, social and environmental bank- ruptcy of neoliberalism calls for us to reconsider the legal fiction of labour as a commodity and to re-establish the truly humane labour regime envisaged by the pre- amble to the ILO Constitution, recognizing both the meaning and content of work. He uses the case of scientific research to illustrate his argument. [Publisher's text]
Forma parte de
Sociologia del lavoro : 164, 3, 2022-
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Información
Código DOI: 10.3280/SL2022-164001oa
ISSN: 1972-554X
KEYWORDS
- Lavoro, diritto del lavoro, trasformazione digitale, crisi ambientale, ricerca scientifica
- Work, Labour Law, Digital transformation, Environmental crisis, Scientific research