Il curatore speciale del minore disabile
P. 86-95
Il curatore speciale più volte si trova ad affrontare situazioni critiche in cui alla vulnerabilità della minore età si associa la vulnerabilità della disabilità. L'impegno del curatore, la sua attività e le modalità di esercizio della funzione non richiedono compiti ulteriori e non è necessario un differente esercizio della funzione; il rapportarsi con un minore richiede già alcune specifiche accortezze, per cui l'approccio resta e resterà immutato nel rispetto della fragilità e della specialità che già di per sé presenta la minore età. Sarà poi la specificità della situazione, così come già accade riguardo ad ogni minore, a dettare le regole del rapporto, tempi e modalità di approccio e di relazione differenti a seconda dei casi e delle particolari fragilità. [Testo dell'editore]
-
Artículos del mismo número (disponibles individualmente)
-
Información
Código DOI: 10.3280/MG2021-004010
ISSN: 1972-5221
KEYWORDS
- Curatore speciale, Minori, Disabilità, Procedimento, Ascolto, Relazione