Corpi di frontiera : la costruzione di una abitabilità psichica

In questo scritto l'autrice tenta di mostrare come il corpo si esprima come fron-tiera della pensabilità ma anche come veicolo importante di emozioni che non trovano nella parola alcuna possibilità espressiva. Il corpo può essere sentito come un intralcio, un ostacolo al lavoro analitico. L'autrice propone di vedere come il corpo da limite possa diventare una risorsa importante se la coppia analitica si consente di tollerare le attese, il vuoto, la sospensione di senso. Pensare al corpo richiede l'attivazione di nuovi modi di abitare la stanza d'analisi e forme di lavoro basate sul sostare su un limite/frontiera. I due casi clinici esposti, mostrano le esplosioni e le implosioni delle emozioni attraverso il corpo, un possibile lavoro sui silenzi o sulle difese dal pensiero in seduta.

Si riflette, infatti, sulla necessità del la-voro sul presente, sul modo di danzare della coppia analitica, sull'umanizzazione dei vissuti del paziente, come elementi ineludibili per creazione di uno spazio abi-tabile per lo psichismo, che trova il suo fondamento nel corpo inteso come centro vitale del Sé. [Testo dell'editore]

In this paper, the author tries to show how the body expresses itself as a frontier of thinkability but also as an important vehicle for emotions that find no expressive possibility in the word. The body can be felt as a hindrance, an obstacle to analytic work. The author proposes to see how the limiting body can become an important resource if the analytic couple allows themselves to tolerate expectations, emptiness, suspension of meaning. Thinking about the body requires the activation of new ways of experiencing the consulting room and of forms of work based on standing on a limit / border. The two clinical cases exposed show the explosions and implosions of emotions through the body, a possible work on silences or on the defenses from thought during the session.

The paper argues on the need to work on the present, on the way of dancing of the analytic couple, on the humanization of the patient's experiences, as unavoidable elements for the creation of a habitable space for the psychism, which finds its foundation in the body understood as vital center of the Self. [Publisher's text]