Santa Sede, Italia, Austria e la questione dei nuovi confini della diocesi di Bressanone (1920-1925)
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Nel primo dopoguerra alla S. Sede toccò il difficile compito di rivedere i confini della diocesi di Bressanone, sancendo in via ecclesiastica quanto politicamente era stato disposto dai trattati di pace con il passaggio all'Italia del Tirolo meridionale tedesco (Deutsches Südtirol). La diocesi, estesa sui due versanti delle Alpi, si trovava ora divisa in due dal nuovo confine statale del Brennero. Non poteva essere ignorata dalla S. Sede la richiesta italiana di procedere ad una separazione completa della parte italiana da quella austriaca della diocesi, così come non poteva rimanere inascoltato il desiderio austriaco di mantenere in essere il legame ecclesiastico di lunga data.
Collegata al nuovo assetto di Bressanone si trovava pure la questione dei decanati tedeschi della diocesi di Trento, dove clero e fedeli, in contrasto da tempo per questioni nazionali con il vescovo italiano Endrici, chiedevano per i buoni uffici del vescovo Waitz di essere sottratti a quella giurisdizione e di unirsi alla diocesi tutta tedesca di Bressanone. Il saggio ricostruisce sulla base di una documentazione archivistica inedita le alterne fasi di una procedura particolarmente laboriosa rimasta finora ignota, che si concluse con la soluzione provvisoria varata nel 1925. Una soluzione destinata in realtà a rimanere in vigore fino alla metà degli anni Sessanta. [Testo dell'editore]
In the first postwar period the Holy See had to deal with a difficult task, the revising of the boundaries of the diocese of Bressanone (Brixen), sanctioning in ecclesiastical terms what had been laid out in political terms by the peace treaties with the transition of German South Tyrol to Italy. The diocese, which extended on the two sides of the Alps, was now divided in two by the new Brenner state border. The Holy See could not ignore either the Italian request for a complete separation of the Italian part of the diocese from the Austrian one, or the Austrian desire to keep the existing longstanding ecclesiastical bond. Linked to the new structure of Bressanone was also the issue of the German deaneries of the diocese of Trento, where clergy and the faithful who had been in disagreement with the Italian bishop Endrici over national issues for a long time asked for the good offices of Bishop Waitz in order to be removed from that jurisdiction and to join the all German diocese of Bressanone.
Based on unpublished archival documentation, the essay reconstructs the alternate phases of those particularly laborious procedures, which ended in 1925 with what was meant to be a temporary solution. That solution, however, remained into force until the mid1960s. [Publisher's text]
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Mondo contemporaneo : rivista di storia : 2, 2021-
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Información
Código DOI: 10.3280/MON2021-002001
ISSN: 1972-4853
KEYWORDS
- Primo dopoguerra e relazioni fra Stati europei, rapporti Santa SedeItalia, rapporti Santa SedeAustria, Alto Adige, vescovo Celestino Endrici, vescovo Sigismund Waitz, Chiesa cattolica e nazionalismo
- Relations between Holy See and Italy, relations between Holy See and Austria, South Tyrol, bishop Celestino Endrici, bishop Sigismund Waitz, Catholic Church and Nationalism