La psicologia critica come strumento per la ricerca sul sindacato e per l'azione sindacale : una proposta

La necessità urgente di dare nuovo impulso alle organizzazioni sindacali può ricevere impulso e nuovo orientamento dai progressi della Scienza e appare chiaro che tra queste la psicologia potrebbe essere di grande utilità, in quanto orientata ad analizzare le esperienze e i comportamenti dei soggetti. Se da un lato, tuttavia, è vero che attraverso la psicologia tradizionale e i metodi quantitativi più noti si ottengono di fatto informazioni limitate, dall'altro però questo articolo mira a rendere conto delle metodologie della Psicologia Critica (Kritische Psychologie) come un'alternativa utile e per esplorare le ragioni per cui i lavoratori e le lavoratrici tendono oggi a (non) organizzarsi e a (non) impegnarsi nel sindacato. Per evidenziare la particolarità di una ricerca criticopsicologica in ambito sindacale, essa viene confrontata con la ricerca puramente quantitativapsicologica e sociologica tradizionale nello stesso ambito.

In questo scenario, il presente articolo presenta alcuni concetti centrali, implicazioni metodologiche e alcuni studi tematicamente rilevanti nel campo della Psicologia Critica. Il tentativo è quello di mostrare che questo nuovo approccio può essere adatto alle aspirazioni delle organizzazioni sindacali di contribuire all'emancipazione sociale delle classi lavoratrici. [Testo dell'editore].

The urgently needed revitalization of trade unions can receive impetus and orientation from scientific findings. It seems obvious that psychology could be useful here, as it deals with the experience and behavior of people. But only limited insights can be expected from traditional psychology and quantitative research methods. In contrast, this paper presents Critical Psychology (Kritische Psychologie) as an alternative to explore the reasons why workers (do not) organize and engage in trade unions. To highlight the distinctiveness of criticalpsychological trade union research, it is compared with purely quantitativepsychological and sociological trade union research. On this way the article presents central concepts, methodological implications, and some thematically relevant studies in the field of Critical Psychology. It is assumed that this approach fits very well with the emancipatory claim of trade unions to contribute to the social emancipation of the working classes. [Publisher's text].