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"La sana critica" : pubblicare i classici italiani nella Milano di primo Ottocento

2021 - Firenze University Press

269 p. : ill.

Includes bibliographical references and index.

Nella Milano di primo Ottocento - a quell'epoca la città italiana più attiva nella produzione libraria - collezionisti, bibliotecari, studiosi di letterature antiche e giovani letterati sono protagonisti di un'intensa attività di pubblicazione di testi classici. Nuove edizioni della Divina Commedia, delle Rime di Petrarca, del Decamerone, dell'Orlando Furioso, della Gerusalemme Liberata, di opere di scrittori più vicini nel tempo come Metastasio e Parini, escono per le loro cure nelle collane degli stampatori milanesi, in particolare nella grande collezione della Società Tipografica de' Classici Italiani. In una stagione ricca di dibattiti culturali e linguistici, anche il confronto sulle modalità di edizione dei testi assumeva un'importanza nuova.

Analizzando le dichiarazioni degli editori-curatori, indagando le note in cui presentano le loro scelte testuali, seguendo le loro discussioni e polemiche, Alberto Cadioli, tra i più noti studiosi di filologia delle stampe moderne, individua l'importanza della «sana critica», cioè della pratica filologica con la quale in un grande centro culturale erano pubblicati i classici nei primi decenni del XIX secolo. Il libro, che presenta dati inediti e un'ampia documentazione, fa emergere con grande lucidità e competenza osservazioni teoriche e indicazioni metodologiche di inaspettata modernità, confinate finora in pagine a lungo dimenticate. Alberto Cadioli insegna Letteratura italiana contemporanea e Filologia dei testi a stampa all'Università degli Studi di Milano. Ha approfondito in particolare lo studio della trasmissione dei testi in età moderna e contemporanea. Dirige la rivista Prassi ecdotiche della modernità letteraria. [Testo dell'editore]

In the early 19th-century, Milan was the most active Italian city in the publishing of books. There, collectors, librarians, scholars of ancient literature and young men of letters were protagonists in an intense activity of publishing classical texts. New editions of Divina Commedia, Petrarch's Rime, Boccaccio's Decameron, Ariosto's Orlando Furioso, Tasso's Gerusalemme Liberata and of many works by writers of the 18th century were published in Milan, in particular by Società Tipografica de' Classici Italiani (Italian Classical Writers' Printing Society). In a period rich in cultural and linguistic debates, even discussions on the procedures for publishing texts took on a new importance.

By analysing the statements of the editors, investigating their textual choices, following their polemics, Alberto Cadioli, one of the well-known Italian textual bibliography scholars for the modern texts, underlines the importance of the «sana critica», the «sound criticism» – i.e. the philological practice, according to the language of that time - with which classical texts were published in Milan in the first decades of the 19th century. This book, that offers unknown data and a large documentation, reveals theoretical unexpectedly Modern observations and methodological indications, hidden in pages forgotten for many years. Alberto Cadioli is a professor of Contemporary Italian Literature and Textual Bibliography at the University of Milan. He has been studying the transmission of texts in the modern and contemporary ages and he edits the journal Prassi ecdotiche della modernità letteraria. [Publisher's text]