Autoipnosi : strumento per il mantenimento dell'omeostasi per la prevenzione della malattia attraverso l'attivazione delle risorse interiori

Partendo dagli studi sulla coscienza, sia dal punto di vista dei correlati neurali, sia dal punto di vista della consapevolezza e dell'autoconsapevolezza del sé, la sperimentazione si prefigge di verificare la possibilità di poter intervenire, attraverso l'uso dell'ipnosi, e in particolare dell'autoipnosi, sul processo evolutivo di regolazione e adattamento omeostatico, considerato come espressione di patologie in ambito clinico, ma anche come leva di evoluzione in ambito educativo e sociale. In considerazione di vari studi clinici sull'ipnosi che riportano esiti positivi dopo il trattamento ipnotico, l'ipotesi si basa sulla possibilità di agire, a scopo preventivo, sulle disfunzioni a livello somatico, psicologico e relazionale, che possono indurre un blocco energetico dell'emotività, educando il soggetto a recuperare e gestire le proprie energie e il proprio equilibrio.

Ai soggetti esaminati e tenuti in considerazione ai fini della ricerca è stato somministrato il test MHQ, scala di autovalutazione per pazienti psiconevrotici, il cui punteggio riscontrato, pur riportando valori ancora nella norma, evidenzia la tendenza ad accostarsi a valori patologici, a rischio per il soggetto. L'ipotesi verificata è la seguente: l'utilizzo dell'ipnosi (Eteroipnosi - Rinforzo dell'io - Condizionamento positivo) per un periodo di un mese, con sedute settimanali e il successivo utilizzo dell'autoipnosi, ogni giorno, per due mesi a scopo preventivo, può permettere di destrutturare le devianze e ripristinare le risor-se bloccate nella struttura corporea, riportando il soggetto a prenderne coscienza, orientando l'apprendimento verso il recupero e il mantenimento dell'omeostasi.

Alla fine della sperimentazione, la verifica degli esiti raggiunti è stata avvalorata dalla risomministrazione del test MHQ e dalla valutazione statistica degli outcome che si è dimostrata significativa. Il risultato positivo dello studio suggerisce che i terapeuti possano applicare il metodo sperimentale su base sistematica, rendendo possibile un rapido e definitivo riconoscimento dell'autoipnosi - oltre che dell'ipnosi - come disciplina scientifica. [Testo dell'editore].

Starting from the studies on consciousness, from the point of view of both neural correlates and awareness and self-awareness, the experimentation aims to verify the possibility of being able to intervene, through the use of hypnosis, on the evolutionary process of homeostatic regulation and adaptation, considered as an expression of pathologies in the clinical field, but also as a lever of evolution in the educational and social field. In consideration of various clinical studies on hypnosis that report positive results after hypnotic treatment, the hypothesis is based on the possibility of acting, for preventive purposes, on the somatic, psychological and relational disfunction, which can induce an energetic blockage of emotionality, educating the subject to recover and manage their energy and balance.

The subjects examined and taken into consideration for research purposes were administered the MHQ test, a self-assessment scale for psychoneurotic patients, whose score, while still showing normal values, highlights the tendency to approach pathological values, at risk for the subject. The hypothesis verified is as follows: the use of hypnosis (heterohypnosis - positive conditioning) for a period of one month, with weekly sessions and subsequent use of self-hypnosis, every day, for two months for preventive purposes, can allow to deconstruction the deviances and restore the resources blocked in the body structure, bringing the subject back to consciousness, directing the learning towards the recovery and maintenance of homeostasis.

At the end of the trial, the verification of the achieved results was corroborated by the re-administration of the MHQ test and the statistical evalua-tion of the outcomes, which proved to be significant. The positive outcome of the study suggests that therapists can apply the experimental method on a systematic basis, making possible a fast and definitive recognition of self-hypnosis - as well as hypnosis - as a scientific discipline. [Publisher's text].