Fearful simmetry : spaventose simmetrie : psicoanalisi e stati primitivi/creativi della mente
370 p. : ill.
Perché Fearful symmetry. Spaventose simmetrie? Il titolo di questo libro si riferisce indubbiamente alla poesia The Tyger di William Blake. E sono le ‘spaventose simmetrie' tra conscio e inconscio, tra realtà e sogno, tra stati primitivi e creativi della mente, tra linguaggio della psicoanalisi e linguaggio della poesia, tra teoria e clinica psicoanalitica e anche tra paziente e analista che compongono le riflessioni di questo libro. Un libro intenso, ricco di stimoli e di suggestioni che, come ha sempre voluto la tradizione della letteratura psicoanalitica, ha portato gli autori e porta il lettore a confrontarsi con gli aspetti teorici, con gli aspetti clinici della psicoanalisi e con discorsi che appartengono ad altri saperi.Bion (1975) aveva scritto: “La psicoanalisi stessa è solo una striscia sul mantello della tigre. Alla fine può darsi che incontri la Tigre – la Cosa Stessa – O”.
E questo libro, pur dialogando con la tradizione, potrebbe avere l'ambizione di proporre nuovi orizzonti sia per la teoria (parte prima), sia per la clinica (parte seconda), sia per la relazione che intercorre tra psicoanalisi e arte (parte terza). Il lettore può dunque scegliere gli argomenti e le sezioni per cui sperimenta maggiore affinità, ma nel suo insieme il libro si rivolge a chi studia la psicoanalisi, a chi la ama, a chi la coltiva come forma di pensiero creativo oppure come pratica terapeutica. Soprattutto, però, si rivolge a chi non teme lo ‘sconosciuto', perché le prospettive proposte dagli autori potrebbero non essere altro che stripes on the coat of the tiger, piccole strisce, piccole verità sul mantello di ciò che ancora non conosciamo. [Testo dell'editore]
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ISBN: 9788867891436
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