Asilo e crisi urbane : dinamiche di narrative-making tra media e policy network locali

L'articolo approfondisce due crisi urbane scoppiate nel 2013: il moltiplicarsi dei migranti in transito alla Stazione Centrale di Milano e l'occupazione abusiva di quattro stabili dell'ex-Moi a Torino. Attraverso l'analisi congiunta delle dinamiche mediatiche e di policy, gli autori mostrano il ruolo centrale che le istituzioni locali possono ricoprire nella produzione delle narrazioni sui migranti, incluse quelle dei media. Tuttavia, affinché ciò avvenga, sono necessarie alcune condizioni: gli attori appartenenti ai policy network locali devono sviluppare frame condivisi e comunicarli ai media, instaurando con questi ultimi relazioni dense. D'altro canto, anche le dinamiche proprie del giornalismo locale contano: la presenza di cronisti esperti di migrazioni e stabilmente impegnati sul caso, così come la collaborazione tra giornalisti all'interno della stessa testata e tra testate differenti, l'esistenza cioè di una sorta di media community locale,

contribuiscono allo sviluppo di narrazioni mediatiche coerenti nel tempo e all'affermarsi di frame umanitari invece che securitari. [Testo dell'editore].

The article investigates two urban crises started in 2013: the rapid increase of transit migrants at the Central Station of Milan and the illegal occupation of four buildings in the ex- Moi area in Turin. By matching the media and policy analysis, the authors show the central role that the local institutions can play in shaping narratives on migrants, including media narratives. Still, some conditions have to be met: the actors belonging to the local policy networks have to develop shared frames and communicate them to the media, establishing dense relations with local reporters. Also the dynamics of local journalism matter: the presence of reporters with a specific expertise on migration and stable engagement on the case, as well as th e collaboration within and between newsrooms, namely the existence of a sort of local media community, contribute to the development of consistent narratives over time and the prevalence of humanitarian rather than security frames. [Publisher's text].