2019 - Firenze University Press
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Reti marittime come fattori dell'integrazione europea : selezione di ricerche = Maritime networks as a factor in European integration : selection of essays
581 p.
- Il tema, di grande respiro, prende come punto di partenza il concetto braudeliano di Mediterraneo. La sua visione di un mare chiuso come una opportunità geografica per una integrazione economica fra popolazioni diverse per religioni, linguaggi ed entità etniche e politiche continua a funzionare come modello per studi applicati ad un ampio raggio di contesti. L'obiettivo che si è posta la 50ª Settimana di studi è stato quello di andare oltre lo studio dei singoli sistemi visti in modo isolato per combinare diverse analisi di mari aperti e chiusi o aree costiere, allo scopo di comprendere il ruolo di integrazione giocato in Europa dalle connessioni marittime. Poiché nelle civiltà preindustriali il trasporto per via d'acqua era più facile di quello via terra, è sembrato giunto il momento di richiamare l'attenzione sul modo in cui queste reti di relazione operavano a livello europeo e con i partner commerciali asiatici e nordafricani.
- Il volume prende le mosse dalle grandi tradizioni di ricerca su base regionale o tematica, che però sono state raramente integrate su una più ampia scala continentale. Immanuel Wallerstein ha elaborato il concetto braudeliano concettualizzandone le dimensioni interculturali e transnazionali e il ruolo nel sistema di divisione del lavoro. Egli lo chiamò un “sistema mondo”, non perché coinvolgesse il mondo intero, ma perché è più vasto di qualunque unità politica giuridicamente definita. E si tratta di una “economia mondo” perché il legame di base tra le varie parti del sistema è economico. I vari aspetti e le tradizioni regionali di ricerca sono stati collegati tra loro in un approccio coerente che si posto l'obiettivo di valutare:
- - Sulla base di quali elementi geografici, nautici, tecnici, economici, giuridici, sociali e culturali siano emerse le varie reti regionali, e come funzionavano, - Il carattere e il ruolo dei porti marittimi come punti nodali delle rotte marine e del loro hinterland, attraverso fiumi, canali e strade, - I legami commerciali e personali tra mercanti e armatori in vari porti, - In quale modo le reti regionali si collegavano tra di loro e come, nel corso del tempo, finirono per integrarsi in unità più ampie, - In quale modo le reti private, inizialmente costituite da organizzazioni di mercanti e navigatori, finirono per trattare con le autorità locali e, una volta cresciute, con gli stati e gli imperi, per proteggere i propri interessi.
- Giampiero Nigro, professore presso l'Università di Firenze, è autore di pubblicazioni sull'organizzazione dei traffici nel Mediterraneo durante il basso Medioevo, sulla storia della moneta e della banca, sui consumi e l'alimentazione nei differenziati ceti sociali. Un ulteriore filone di interessi riguarda gli studi sulle caratteristiche del distretto tessile pratese tra XIX e XX secolo. È Direttore scientifico della Fondazione Istituto Internazionale di Storia Economica “F. Datini”.[Texto dell'editore]
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Información
ISBN: 9788864538570
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En este volumen
- A titolo introduttivo : 50 anni Datini
- Mari connessi
- Il sistema degli scambi nel Mediterraneo occidentale tra XIV e XV secolo e il porto di Roma
- Between the Mediterranean and the North Sea : networks of Men and Ports (14th-15th Centuries)
- Movimento portuale, reti marittime e diversità dei mercati a Valenza nel XV secolo
- England's Maritime and Commercial Networks in the Late Middle Ages
- Extension, ramification, temporalité et dangerosité d'un grand réseau, situant Raguse (Dubrovnik) au point nodal des échanges entre la Péninsule Ibérique et l'Orient méditerranéen (XIII-XV siècle)
- Tracking Venice's Maritime Traffic in the First Age of Globalization : a Geospatial Analysis
- Les réseaux négociants européens et les échanges entre la France et l'Europe du Nord (XVIIe -XIXe siècles)
- Maritime Information Networks between Northern and Southern Europe during the Eighteenth Century
- Funduq, Fondaco, Feitoria : the Portuguese Contribution to the Globalisation of an Institution of Overseas trade
- The Dutch Republic as Example of Maritime Transport Services Clusters in Preindustrial Europe (ca. 1650-1800)
- Venetian Trading Firm of the Soranzo Brothers (1406-1434) and Its Commercial Network
- Un ponte tra ottomani e cristiani : il network degli ebrei di Ragusa tra Balcani e Adriatico (1585-1635)
- Genoa : Colonizing and Colonized City? : the Port City as a Pole of Attraction for Foreign Merchants (16th-18th centuries)
- Deux ports semblables, mais que tout oppose : Bordeaux et Rouen au XVIe siècle
- Textiles Market in 16th-century Seville : Business and Mercantile Groups
- A Port of Two Seas : Lisbon and European Maritime Networks in the Fifteenth Century
- Black Sea and its Maritime Networks, 1770s-1820s : the Beginnings of Its European Integration
- Maritime Networks and Premodern Conflict Management on Multiple Levels : the Example of Danzig and the Giese Family
- Un réseau corse entre l'Afrique du Nord et l'Europe : commerce maritime, institutions et enrichissement au tournant des XVIe et XVIIe siècles
- Markets and Merchants : Commercial and Cultural Integration in Northwest Europe, 1300-1700
- Swedish Trade and Shipping in the Mediterranean in the 18th Century
- Ships and Trade : the Role of Public Navigation in Renaissance Venice
- North Italian Ports and the Levant in the 16th and 17th Centuries
- Economic and Social Aspects of the Trade of Luxury Goods between Africa and Europe : Ostrich Feathers
- Attraverso la porta di Lisbona : i generi coloniali volano del commercio luso-genovese tra XVII e XVIII secolo
- Traffici globali : corallo, diamanti e tele di cotone negli affari commerciali dei Genovesi in Oriente
- Abstract