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In attesa della storia : il Museo per la memoria di Ustica a Bologna

2019 - Franco Angeli

122-146 p.

Il 27 giugno 2007 è stato inaugurato a Bologna il Museo per la memoria di Ustica: un luogo della memoria "supplente", realizzato nella città di partenza del DC-9 Itavia inabissatosi il 27 giugno 1980. Perno fondamentale del museo è il relitto dell'aereo, ricomposto grazie a un recupero sottomarino per essere sottoposto alle perizie del lungo e complesso iter giudiziario, e in questa forma esposto. La chiave interpretativa non è quella dell'informazione, quanto quella dell'emozione mediata dall'arte: l'artista francese Christian Boltanski ha creato un'installazione luminosa e sonora attorno al relitto e agli oggetti personali delle vittime ritrovati sul fondale marino. Dopo aver stabilito le cause della strage e in attesa di identificarne gli autori, il museo si configura come un dispositivo per suscitare e mantenere attenzione, attivando in parallelo progetti di sistemazione archivistica e di approfondimento storiografico. [Testo dell'editore].

On June the 27th 2007 the "Museum for the Memory of Ustica" opened in Bologna as a "substitute" place of memory, set in the city of departure of the DC-9 Itavia that crashed to sea on June the 27th 1980 nearby Ustica island. The key feature of the museum is the wreck of the aircraft, reassembled thanks to a submarine recovery and to be evaluated during a long and complex trial. Information is not the key to interpretation, but emotion, mediated by art: Christian Boltanski, a french artist, created an installation of sound and light around the wreck and the victims personal belongings, that had been retreived in the depth of the sea. After determining the cause of the massacre, while waiting for the identification of its responsibles, the museum is now a useful device to arouse and maintain attention, by activating parallel archival projects and historiographical studies. [Publisher's text].

Forma parte de

Italia contemporanea : 289, 1, 2019