Se Mombelli è cornuto : il ruolo della letteratura nel quadro del declassamento sociale degli insegnanti
149-164 p.
Gli insegnanti di scuola sembrano fronteggiare su scala mondiale un declassamento del loro status, che deriva contemporaneamente da un peggioramento delle loro condizioni lavorative e dalla riduzione del loro prestigio nella percezione sociale. Questi processi si manifestano con una particolare violenza in Italia, dove si registra un revival del racconto di scuola che assume i caratteri di una vera e propria resistenza della categoria. Diari, cronache e pamphlet sono i generi più comunemente praticati da insegnanti che, spesso e volentieri, esordiscono come scrittori e pubblicano, appunto, narrazioni a tema scolastico. Il risultato è l'immissione sul mercato di un grosso numero di testi che raccontano in forme variegate le fatiche e le umiliazioni di un lavoro sottoposto alla denigrazione del mondo circostante. Soprattutto se se ne considerano le dimensioni, si tratta di un fenomeno di per sé sociologicamente rilevante.
Ma possono questi nuovi racconti di scuola diventare uno strumento di analisi per il sociologo? E può la tradizione italiana del racconto di scuola aver contribuito a generare o rafforzare gli stereotipi sugli insegnanti? Partendo da una premessa teorica sui confini testo-realtà, il saggio prova a rispondere a queste domande selezionando innanzitutto opere di autori contemporanei, e risalendo, in seconda battuta, ai classici del genere, e in particolare al Maestro di Vigevano Lucio Mastronardi. [Testo dell'editore].
School teachers seem to suffer at a global level from a deep decline of their status, meaning both the deterioration of their job conditions and the reduction of their prestige in the social perception. These processes prove to be particularly strong in Italy, where a political revival of the literary tradition of school stories is generated as a reaction. Diaries, chronicles and pamphlets are the most common genres for many teachers who start to write school stories. The final result is a considerable annual amount of books telling the efforts and humiliations of a disregarded job. No doubt that the largeness of this phenomenon is sociologically significant in itself. However, can school stories become relevant tools for the sociologist's analysis? Could the Italian literary tradition of school stories have played a role in generating stereotypes on school teachers?
Starting with a preliminary account on the borders between "text" and "reality", this paper aims to answer to these questions through a precise selection of works, including both contemporary writers and classics such as De Amicis, with a particular focus on The Teacher from Vigevano by Lucio Mastronardi. [Testo dell'editore].
Forma parte de
Sociologia del lavoro : 153, 1, 2019-
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Información
Código DOI: 10.3280/SL2019-153009
ISSN: 1972-554X
KEYWORDS
- Racconto di scuola, sociologia, letteratura, lavoro, docenti, insegna-re, status
- School stories, teachers, status, stereotypes