L'iniziativa della Commissione europea per il rafforzamento dello stato di diritto negli Stati membri : quali prospettive di governance multilivello?
21-43 p.
Questo saggio analizza l'iniziativa per il rafforzamento dello stato di diritto negli stati membri dell'UE ("Rule of Law Framework") lanciata nel 2014 dalla Commissione europea per prevenire l'attivazione della procedura prevista dall'art. 7 del TUE. Facendo riferimento agli assunti teorici della Multi-level Governance, il saggio si pone tre obiettivi. In primo luogo, intende analizzare il quadro della Commissione in relazione alle altre iniziative parallele sul tema lanciate tra il 2014 e il 2016 dal Consiglio e dal Parlamento europeo al fine di verificare se le tre Istituzioni europee si muovono in maniera sinergica oppure se ci troviamo di fronte a una nuova dialettica tra un approccio sopranazionale e uno più marcatamente intergovernativo. In secondo luogo, il saggio analizza i fattori esterni e interni che hanno portato la Commissione europea ad attivare un meccanismo volto a potenziare il suo ruolo quale istituzione 'guardiana' dei Trattati. Infine, il saggio si pone l'obiettivo specifico di investigare
se e come le Istituzioni europee hanno previsto un ruolo per gli enti locali nell'attuazione di queste iniziative, anche alla luce delle raccomandazioni del Comitato delle Regioni sulla questione. Coerentemente con la prospettiva di Multi-level Governance e data l'importanza fondamentale di uno stato di diritto in salute per il godimento dei diritti umani e del livello significativo di legittimazione e riconoscimento attribuito nel tempo agli enti locali da istituzioni e diritto UE in re diritti umani, l'ipotesi principale che guida questo saggio è che le Istituzioni europee dovrebbero affidare agli enti locali un ruolo primario e trasversale nelle più recenti iniziative per lo stato di diritto. [Testo dell'editore].
This article analyses the "Rule of Law Framework" initiative launched by the European Commission in 2014 to strengthen the rule of law in member states and prevent the activation of the procedure set forth in art. 7 of the Treaty on European Union. Using a theoretical approach based on Multi-level Governance, the article pursues three objectives. Firstly, it aims to analyse the Commission framework with reference to the parallel initiatives on this matter launched, between 2014 and 2016, by the Council and the European Parliament with a view to verify whether the three institutions are moving synergistically or, on the contrary, a new dialectics between a supranational and a more intergovernmental approaches is emerging. Secondly, the article aims to investigate the external and internal factors that have pushed the European Commission to strengthen its role as the Institution tasked to be the 'guardian' of the Treaties.
Finally, the article aims to analyse if and to what extent European Institutions have provided for a role for local authorities in implementing these initiatives, also in light of the recommendations advanced by the Committee of the Regions on the issue. Consistent with Multi-level Governance assumptions, and given both the fundamental importance of a healthy rule of law for human rights enjoyment and the significant legitimation and recognition that EU institutions have attributed to local authorities on human rights over time, the main hypothesis driving this article is that European institutions should entrust local authorities with a primary and transversal role in the recent initiatives to strengthen the rule of law [Publisher's text].
Forma parte de
Cittadinanza europea : XV, 2, 2018-
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Información
Código DOI: 10.3280/CEU2018-002002
ISSN: 2039-9383