The right to be forgotten : what changes after the European Court of Justice judgment against Google
147-160 p.
In questo breve intervento si prende in esame la recente sentenza della Corte di Giustizia Europea sul tema del diritto all'oblio che ha posto in primo piano le responsabilità nel trattamento dei dati personali in carico ai gestori dei motori di ricerca. Google è stato ritenuto responsabile della tutela dei dati personali contenuti nelle pagine indicizzate, perciò i cittadini possono direttamente rivolgersi ad esso per ottenere la deindicizzazione delle informazioni che li riguardano. L'analisi dei primi effetti della sentenza mostra come questo duplice ruolo di giudice e di giuria rivestito da Google debba essere ripensato per garantire un punto di equilibrio tra la tutela della memoria individuale e il diritto all'informazione per i cittadini. [Testo dell'editore].
The brief paper examines the recent judgement of the Court of Justice of the European Union on the right to be forgotten issue, highlighting main responsibilities of search engines managers in processing personal data. Google has been held directly responsible for the protection of personal data contained in search results, so that individuals have the right - under certain conditions - to ask search engines to remove links with personal information about them. The analysis of the first effects of this judgement shows that the double role of Google both as a judge and as a jury must be reconsidered in order to ensure a new balance between the protection of the individual memory and the rights to information for citizens. [Publisher's Text].
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Información
Código DOI: 10.4403/jlis.it-10283
ISSN: 2038-1026
KEYWORDS
- Corte europea di giustizia, diritto all'oblio, gestione e protezione dei dati personali, motori di ricerca, diritto all'informazione