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Pratiche interattive tra operatori e migranti forzati in uno SPRAR italiano

2018 - Franco Angeli

45-69 p.

Lo studio si è focalizzato sulle pratiche interattive tra operatori e utenti migranti forzati all'interno di un'associazione che gestisce progetti di accoglienza per richiedenti asilo e rifugiati. Nello specifico, ci si è posti l'obiettivo di cogliere le diverse configurazioni relazionali che emergevano dall'interazione tra domande degli operatori e risposte degli utenti migranti forzati in 18 colloqui di consultazione giuridica (N = 6), di consultazione sanitaria (N = 6) e di consultazione sociale (N = 6). Il corpus dei dati audio-registrati e letteralmente trascritti è stato sottoposto ad un'analisi sequenziale delle interazioni codificando le sequenze (domanda dell'operatore e risposta dell'utente) in una lista di comportamenti comunicativi costruita adattando lo schema del modello terapeutico di Grasso e collaboratori (2004).

Indipendentemente dalla tipologia di colloquio considerato, i risultati hanno evidenziato alcuni pattern di concordanza tra pratiche agite dagli operatori e comportamenti degli utenti. Essi mettono in luce che quando gli operatori tendevano ad usare modalità interattive volte a dirigere il percorso del migrante forzato dentro le trame burocratiche imposte dall'accoglienza, il comportamento comunicativo dell'utente si strutturava in una configurazione passiva a volte acquiescente e a volte collaborativa; quando, invece, pur dentro al percorso imposto dal sistema, gli operatori proponevano spazi di ascolto, di apertura e negoziazione, i migranti assumevano ruoli più attivi, seppure a volte ambivalenti, dimostrando il bisogno di essere ascoltati non solo come utenti ma anche in quanto persone. [Testo dell'editore].

The study has focused on the interactive practices between professionals and forced migrants into a NGO for the welcome of asylum seekers and refugees. Specifically, it was aimed to collect the different relational configurations that emerged from the interaction between professionals' queries and forced migrants' replies in 18 consultations divided in: legal consultations (N = 6), health consultations (N = 6) and social consultations (N = 6). Consultations have been audio-recorded and literally transcribed. Data were analyzed using the sequential analysis of interactions and by coding sequences 'professionals' queries and forced migrants' replies' through a list of communicative behaviors adapted from the therapeutic model of Grasso and coworkers (2004). Regardless of the type of consultation, the results showed some concordat patterns between the practices of the professionals and the communicative behaviors of the forced migrants.

These patterns showed that when the professionals used interactive mod.es for leading forced migrants along the bureaucratic paths imposed by the asylum system, forced migrants showed a more passive - collaborative or acquiescent - profile. However, when the professionals proposed some listening and negotiating spaces, forced migrants assumed a more active - even if sometimes ambiguous - role, demonstrating the need to be heard not only as a "user" but also as a person. [Publishers' text].

Forma parte de

Psicologia della salute : quadrimestrale di psicologia e scienze della salute : 2, 2018