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Rileggere la tradizione : collane di cultura politica a Roma tra 1944 e 1946

2018 - Franco Angeli

86-113 p.

Dopo la liberazione, nella intensa fase di transizione tra fascismo e democrazia, a Roma si moltiplicarono le collane di saggistica politica, tutte dovute a piccoli editori e tutte nel segno di un limpido antifascismo. Di particolare interesse furono quelle - come "Pensiero politico italiano" di Sestante, "Politica" di Capriotti, "Saggi" di Atlantica - che proposero classici del pensiero politico italiano ed europeo, da Balbo a Cattaneo, da Montanelli a Minghetti, e poi Constant, De Staël, Saint-Simon, Proudhon. Dai titoli e dalle introduzioni ai testi, firmate da storici, giuristi e intellettuali impegnati nel rinnovamento politico e civile dell'Italia del tempo, si evince il ventaglio di interessi che queste iniziative dispiegavano e il significato della ripresa dei classici del liberalismo, che ponevano questioni quanto mai attuali e costituivano non solo riferimenti ideali ma anche occasione di riflessione sui nodi del passato e del presente. [Testo dell'editore].

In the months following the liberation of Rome, during the transition period from Fascism to democracy, collections of political essays proliferated. These collections were the products of small publishing houses and were a sign of clear antifascism. Some of them - such as "Pensiero politico italiano" by Sestante, "Politica" by Capriotti and "Saggi" by Atlantica - are particularly interesting, and included Italian and European classic political essays by Balbo, Cattaneo, Montanelli, Minghetti, Constant, De Staël, Saint-Simon, and Proudhon. Their titles and introductions, written by intellectuals involved in Italy's political transformation, demonstrate the richness of interests and the importance of recovering European and Italian classic political essays. In fact, the issues they dealt with were particularly topical and represented not only ideal political references, but also became an occasion to reflect on the political past and present. [Publishers' text].

Forma parte de

Italia contemporanea : 286, 1, 2018