La riforma ottocentesca dei Quattro Canti di Palermo
59 p. : ill.
Il nuovo corso politico dell'Italia post-unitaria richiese a ogni città con un passato illustre di confrontarsi con le altre, attraverso trasformazioni radicali e grandi opere pubbliche in grado di incidere sui servizi e sulla qualità urbana. A Palermo, insieme a case operaie, bagni pubblici, mercati coperti e teatri, si intervenne nella riqualificazione degli assi monumentali, delle sedi stradali e delle architetture che vi affacciavano. Il forte abbassamento del suolo dei Quattro Canti obbligò a una profonda trasformazione delle facciate seicentesche, secondo un progetto che coinvolse la città nel suo cuore tecnico e intellettuale.
Attraverso una inedita e ricca documentazione archivistica si ricostruisce una vicenda prodiga di inattesi ritrovamenti e di intriganti informazioni storiche, tecniche e di costume, arricchita di note utili ad approfondire la conoscenza sulla società e i suoi protagonisti: dalla partecipazione di larga parte della cittadinanza alle scelte progettuali, alla cura e attenzione per la qualità delle opere pubbliche; dal ruolo di Giovan Battista Filippo Basile, capo dell'Ufficio tecnico comunale, agli artisti e le imprese che intervennero nelle opere costruttive e decorative. [Testo dell'editore].
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ISBN: 9788898546770
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