Nuove articolazioni spazio-temporali del boundary-work : il caso dei lavoratori e delle lavoratrici della conoscenza
172-187 p.
Nella letteratura sociologica diversi studi hanno mostrato come le trasformazioni nei modelli organizzativi del lavoro e i mutamenti economico-produttivi, fra i quali la crescita del settore dei servizi e la diffusione delle nuove tecnologie, abbiano alterato la scansione dei tempi e degli spazi (ri)produttivi di stampo fordista. Al fine di far luce su come si posizionano i knowledge workers rispetto alla gestione delle nuove articolazioni spazio-temporali che le pratiche (ri)produttive oggi implicano, l'articolo adotta specifici strumenti analitici provenienti dall'area interdisciplinare dei boundary studies, all'interno di una prospettiva interessata alla dimensione soggettiva dei vissuti e focalizzata sulle dimensioni qualitative del tempo.
Con questo approccio è stata condotta un'analisi del discorso di 45 interviste qualitative rivolte a lavoratori/trici della conoscenza con responsabilità di cura. I risultati dell'analisi mostrano come la permeabilità e la flessibilità delle pratiche (ri)produttive, spesso presentate come delle nuove opportunità offerte ai lavoratori e, soprattutto, alle lavoratrici della conoscenza, siano vissute differentemente da uomini e donne, rappresentando per gli uni un nuovo spazio di comando, e costituendo invece per le altre un processo del tutto fittizio se non costrittivo. [Testo dell'editore].
In the sociological literature, several studies have shown that the economic and organizational changes, including the growth of the service sector and the diffusion of new technologies, have altered the productive and reproductive processes as well as their spatial and temporal dimensions typical of Fordism. In order to shed light on how knowledge workers position themselves with respect to the management of the new spatial and temporal dimensions that (re)productive practices today imply, the article adopts specific analytical tools coming from the interdisciplinary area of boundary-studies, within a perspective focused on the subjective experiences and qualitative dimensions of time.
With this approach, a discourse analysis was conducted on 45 qualitative interviews addressed to knowledge workers with caring responsibilities. The results show that the permeability and flexibility of new (re)productive practices, often presented as new opportunities for knowledge workers, especially if they are female, are experienced differently by men and women: they represent for the first ones a new control source, while for the latter ones they constitute a fictitious if not constricting process. [Publisher's Text].
Forma parte de
Sociologia del lavoro : 146, 2, 2017-
Artículos del mismo número (disponibles individualmente)
-
Información
Código DOI: 10.3280/SL2017-146011
ISSN: 1972-554X
KEYWORDS
- Boundary-work, lavoro della conoscenza, conciliazione famiglia-lavoro, tempo
- Boundary-work, knowledge work, work-family interface, time