Attualità di Goffman : quanto contribuisce alla carriera morale di malato mentale la psichiatria di comunità italiana contemporanea?

Goffman in Asylums, del 1961, mostra come il manicomio promuova la carriera di malato mentale. L'istituzione mortifica la persona, ne smonta l'individualità, la omologa e crea così degli internati ridotti all'obbedienza e uniformati nei bisogni, che possono essere gestiti in maniera procedurale standardizzata. Il manicomio non era quindi un ospedale inadeguato, ma una macchina perfetta per gestire, con poche risorse, una vasta popolazione-scarto. Nella seconda parte vengono passati in rassegna i percorsi terapeutici previsti dall'attuale ordinamento della psichiatria di comunità italiana inseguendo il sospetto che essi celino analoghi meccanismi responsabili di promuovere la carriera di malato mentale in maniera quantitativamente minore, ma non qualitativamente diversa, dal manicomio. Infine si esplorano, sommariamente, prospettive correttive per una evoluzione virtuosa dell'attuale modello di psichiatria di comunità. [Testo dell'editore].

Erving Goffman revisited: How extensive is the contribution of today's commu-nity mental health services in Italy to the moral career of the mental patient? In his 1961 book Asylums, Erving Goffman describes how the mental hospital promotes the career of the mental patient. Upon admission to the institution, the person is systematically, albeit often un-intentionally, mortified through a series of abasements, degradations and profanations of the self and is stripped of his individuality. In this way, the institution creates a population of inmates, reduced to obedience and standardized in their needs, that can be managed in large number in a reduced space and with few resources. This paper then investigates whether the present organization of Italian community-based psychiatric services presents similar detrimental effects and suggests possible scenarios for further developments of our model of community mental health. [Publisher's Text].