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Voce fuori coro di Dolores Prato : trascrizione e commento dei frammenti autografi su Roma capitale d'Italia

2016 - Quodlibet

508 p.

In occasione delle celebrazioni del centenario di Roma capitale (1871-1971), Dolores Prato voleva dar seguito al suo desiderio, fortissimo, di esprimere un punto di vista in controtendenza rispetto alla imperante storiografia risorgimentale. Scrisse frammenti, appunti, riflessioni preparatori a un pamphlet, Voce fuori coro, che però nessun editore si dichiarò disposto a pubblicare. Quegli scritti, che oggi vedono finalmente la luce, mostrano la non comune capacità della scrittrice di sottrarsi alle lusinghe di una memoria forzatamente condivisa sul destino della città eterna, e denunciano le trasformazioni e distruzioni subite dalla città nel suo divenire capitale del nuovo Regno. prima parte del volume, Valentina Polci ricostruisce l'orizzonte storico e storiografico entro il quale Dolores Prato concepì il suo lavoro, contribuendo così a mettere in luce l'acutezza dello sguardo pratiano sulla contemporaneità e sui cambiamenti sociali e culturali che l'Italia aveva attraversato nell'ultimo secolo.

L'approccio critico di Polci tiene costantemente presente l'intera opera letteraria e giornalistica della scrittrice, ripercorrendo anche le tappe della sua vita e indagandone i rapporti con i maggiori protagonisti culturali dell'epoca, nel tentativo di restituire la giusta attenzione a una delle voci più limpide del Novecento.conda parte del testo contiene la trascrizione degli appunti autografi della scrittrice, nella loro forma embrionale di stralci destinati ad abbozzare l'intelaiatura del progetto di Voce fuori coro. [Testo dell'editore].