L'emergenza post-sisma a L'Aquila, enfasi di una pianificazione debole
73-96 p.
L'estrema disgregazione del tessuto insediativo aquilano rilevata dopo il sisma del 2009 è stata spesso imputata ad una deregulation dettata dall'emergenza. Tuttavia, analizzando gli strumenti che avrebbero dovuto governare l'assetto del territorio dagli anni '50 ad oggi e i loro esiti, emerge che la configurazione urbana degli ultimi anni è l'estrema conseguenza di una pianificazione debole. Il presente lavoro si prefigge di verificare tale tesi col supporto di indici e dati analitici. [Testo dell'editore].
The urban dispersion observed in the L'Aquila area after the earthquake of 2009, was often attributed to a deregulation due to the state of emergency. However, looking back at the tools that were supposed to manage urban processes from the 50es to today, the results the authors obtained intend to demonstrate that the recent urban configuration is the extreme consequence of weak planning. In the following paper, this thesis will be verified by using indices and analytical data. [Publisher's Text].
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Archivio di studi urbani e regionali : 118, 1, 2017-
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Información
Código DOI: 10.3280/ASUR2017-118004
KEYWORDS
- Pianificazione territoriale, consumo di suolo, cogenza, ricostruzione post-sisma, trasformazione dei suoli
- Land use planning, land uptake, cogency, post earthquake reconstruction, land use change