Colonizzazione interna e città rurali : il caso di studio della Sicilia durante il fascismo

Il saggio prende in considerazione il piano di colonizzazione delle aree del latifondo siciliano e in particolare la realizzazione di villaggi rurali tra il 1939 e il 1943, a opera dell'Ente per la colonizzazione del latifondo siciliano. L'asse principale sul quale si articola l'analisi riguarda più il dibattito che si avvia in sede internazionale dopo la Grande Guerra sulla pianificazione e lo sviluppo territoriale, che la storia politica del Fascismo. La storia della realizzazione del piano di colonizzazione interna in Sicilia è interpretata come un precedente delle politiche di coesione territoriale che videro un più coerente compimento con l'avvio della riforma agraria del 1950. Il caso di studio contraddice la tesi evoluzionista, ripreso in ambito teorico dall'analisi di stampo marxista, che identifica le campagne come epicentro della resistenza alla rivoluzione industriale. Gli esempi di colonizzazione interna dimostrano, al contrario, come il mondo rurale partecipi anch'esso alla modernità.

This article intends to discuss the plan to colonize the Sicilian latifundia (the vaste land-owners' estate) and, in particular, the construction of small rural towns between 1939 and 1943 realized through the work of the Agency for the colonization of Sicilian land-owners estate. My main interest is more addressed to the connection between the plans to transform the rural landscape and the debate on the theory of development after the I World War, than to the history of Fascist politics. In other words, I focused my attention in the history of planning and realization of the Sicilian plan as a contribution to an interpretation of the territorial cohesion policy and the relevance of the relationship between its effectiveness and political decision making. In particular, I have examined the evolution of territorial planning, stressing some common features between the Fascist land reclamation laws, the agrarian reforms of the 1950s and the subsequent policy of regional planning.