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George L. Mosse, intervista su Aldo Moro

2016 - Franco Angeli

P. 135-164 p.

La nuova edizione dell'intervista a George L. Mosse curata da Alfonso Alfonsi e dedicata ad Aldo Moro, pubblicata originariamente all'indomani della morte del-lo statista pugliese, rappresenta un'importante occasione per riproporre e discutere i molti elementi di notevole interesse in essa contenuti e riconsiderare le interpreta-zioni storiografiche della figura di Moro in occasione del centenario della sua na-scita. Tanto più appare significativo questo obiettivo, se si considera che il contri-buto di Mosse fu accolto allora con diffuso scetticismo e una buona dose di in-comprensione e che, soprattutto, le sollecitazioni, gli spunti e le chiavi interpretati-ve che lo storico di origine tedesca aveva proposto rimasero per lungo tempo senza seguito e senza alcuna verifica sul piano storiografico. A distanza di quasi qua-rant'anni, alcuni studiosi propongono ora nuove analisi, assai diverse tra loro - a testimonianza della pluralità dei possibili sviluppi dell'intervista mossiana. La pro-posta politica di Aldo.

Moro viene così articolata in più punti di cruciale importan-za: dalla difesa degli istituti e dei valori della democrazia rappresentativa al pro-blema dell'integrazione delle masse nello Stato; dalla svolta del centrosinistra alla complessa fase del compromesso storico; dalla cultura politica democratica cri-stiana alle dinamiche della Guerra Fredda. Aspetti interpretati con una prospettiva comparata e, finalmente, non relegata al solo orizzonte politico nazionale.

The new edition of the interview with George L. Mosse about Aldo Moro, edit-ed by Alfonso Alfonsi, provides a significant opportunity for a reappraisal of the many interesting themes covered by the interview itself and a reassessment of the historiographical interpretations of Moro's figure on the centenary of his birth. Such an opportunity seems particularly relevant today, since the conversation with Mosse, first published immediately after Moro's death, was then received with widespread scepticism and a general lack of understanding. Above all, the argu-ments suggested by the historian of German origins and his interpretative keys were long neglected, and not corroborated by historical research., almost forty years later, the historians propose new analyses, deeply different one from the other, - a circumstance that testifies to the various implica-tions of Mosse's interview. Aldo Moro's political vision is therefore analysed through a number of critical points: from his defence of the institutions and val

ues of representative democracy, to his view of the problem of masses integration into the State; from the political turning point of the Opening to the Left, to the com-plex phase of the so-called historic compromise; from the analysis of Christian-Democratic political culture to that of Cold War implications. All these aspects are here taken into consideration in a comparative perspective and, finally, from an angle that is no longer circumscribed to the national political dimension.

Forma parte de

Mondo contemporaneo : rivista di storia : 1, 2016