Ciò che non può essere bello : l'impurità della saggezza greca e i sofismi della tradizione ebraica a partire dalle letture talmudiche di Emmanuel Lévinas

P. [1-19] [19]

• Artículos del mismo número (disponibles individualmente)

  • Presentazione
  • L'intenzione della bellezza
  • Benigni poeta ; L'umana bellezza
  • Figure poetiche e teatrali del nichilismo da Beckett a Celan
  • Il bello e il bene
  • Simone Weil
  • Invito all'idolatria
  • Soglia della bellezza
  • Per tutta la bellezza...
  • Maledizione armonica
  • Una lettera di R.M. Rilke a Withold von Hulewicz
  • L'angelo delle Elegie e l'esperienza islamica in Rilke
  • Bellezza e assenza nel Cantico di Paul Celan
  • Fili
  • Parodia
  • La poesia e la nostalgia della fede
  • Benjamin Fondane, Falso trattato di estetica
  • Sartre e la bellezza immaginata
  • Sull'avvenire della tragedia
  • Il futuro della notte
  • La bellezza e il suo deserto
  • Senza apparenza né bellezza (Is 52,2)
  • Ciò che non può essere bello
  • Il nulla si è rivoltato anche per me
  • La bellezza dell'invisibile
  • Bellezza e nulla nell'opera di Dostoevskij
  • Tu non penserai nulla
  • Argo dai mille occhi
  • La fragile bellezza del mondo
  • Io sono una forza del passato
  • La distruzione come principio della creazione
  • Altre inquisizioni sulla bellezza
  • La pratica della bellezza di James Hillman
  • George L. Mosse e l'ideale della bellezza
  • Guy Debord
• Información

  Código DOI: 10.1400/111683

  Permalink: http://digital.casalini.it/10.1400/111683