Giannini Editore
EditorialIn via Cisterna dell'Olio, negli ampi locali, disposti su più livelli, che ancora conservano le tracce delle antiche cisterne dove si custodiva l'olio della città di Napoli, ha sede l'azienda ...
AmplíaIn via Cisterna dell'Olio, negli ampi locali, disposti su più livelli, che ancora conservano le tracce delle antiche cisterne dove si custodiva l'olio della città di Napoli, ha sede l'azienda grafica, fondata alla metà del secolo XIX da Francesco Giannini e rimasta sempre, di generazione in generazione, azienda di famiglia.
Francesco Giannini, datore di lavoro rispettoso e generoso, fu appassionato conoscitore dell'arte grafica. In tipografia il suo motto fu: col lavoro si regna! E la grande mole di attività grafica ed editoriale fu sempre svolta con alta qualità professionale e in armonia con i dipendenti.
La vita della tipografia Giannini è sempre stata legata alla storia culturale e produttiva della stessa Napoli. Ne sono testimonianza i rapporti di lavoro con l'Università degli Studi, la Società Napoletana di Storia Patria, librai-editori come Marghieri, Detken, Pellerano, Rondinella, le testate giornalistiche de "il Roma", "Il Corriere del Mattino", "Il Pungolo", "la Civiltà Cattolica", i molti clienti come lo scrittore Alexandre Dumas e la stampa di numerosi saggi, studi, collane, volumi storici e giuridici.
Il livello qualitativo del lavoro tipografico ed editoriale è sempre stato pregevole, di squisita fattura artistica, tanto che, agli inizi del '900, padre Galliani d'Imola lodò la produzione Giannini in cui "rifulge il bello, l'arte e la nitidezza". La Giannini fu essa stessa luogo di incontro e confronto culturale. Uno dei locali della tipografia fu volutamente adibito al riposo e al diletto delle arti in genere, divenendo vera e propria fucina culturale, ospitando diverse personalità di spicco dell'epoca in campo letterario, artistico, sociale e politico: Di Giacomo, Croce, Morelli, D'Orsi, Mastriani, Minieri-Ricci, Brombeis, Capasso, De Sanctis, il cardinale Sanfelice, l'arcivescovo Capecelatro e tanti altri...
Nei centocinquantanni di attività l'azienda si è meritata cinque medaglie d'oro al merito industriale e ha partecipato alla fondazione dell'Unione degli Industriali della Provincia di Napoli. Comprime...
La vita della tipografia Giannini è sempre stata legata alla storia culturale e produttiva della stessa Napoli. Ne sono testimonianza i rapporti di lavoro con l'Università degli Studi, la Società Napoletana di Storia Patria, librai-editori come Marghieri, Detken, Pellerano, Rondinella, le testate giornalistiche de "il Roma", "Il Corriere del Mattino", "Il Pungolo", "la Civiltà Cattolica", i molti clienti come lo scrittore Alexandre Dumas e la stampa di numerosi saggi, studi, collane, volumi storici e giuridici.
Il livello qualitativo del lavoro tipografico ed editoriale è sempre stato pregevole, di squisita fattura artistica, tanto che, agli inizi del '900, padre Galliani d'Imola lodò la produzione Giannini in cui "rifulge il bello, l'arte e la nitidezza". La Giannini fu essa stessa luogo di incontro e confronto culturale. Uno dei locali della tipografia fu volutamente adibito al riposo e al diletto delle arti in genere, divenendo vera e propria fucina culturale, ospitando diverse personalità di spicco dell'epoca in campo letterario, artistico, sociale e politico: Di Giacomo, Croce, Morelli, D'Orsi, Mastriani, Minieri-Ricci, Brombeis, Capasso, De Sanctis, il cardinale Sanfelice, l'arcivescovo Capecelatro e tanti altri...
Nei centocinquantanni di attività l'azienda si è meritata cinque medaglie d'oro al merito industriale e ha partecipato alla fondazione dell'Unione degli Industriali della Provincia di Napoli. Comprime...