Analisi delle dinamiche intrapsichiche e interpersonali nel minorenne reo e l'impatto sul rischio di recidiva
35-70 p.
La recidiva rappresenta il fenomeno per cui un individuo che ha commesso un reato tende a reiterare comportamenti devianti, nonostante le esperienze punitive o riabilitative precedenti. Nel contesto minorile, la recidiva assume una dimensione particolarmente delicata, poiché i giovani sono in una fase cruciale di sviluppo psicologico e sociale. Fattori come il contesto familiare, le esperienze traumatiche, la capacità di elaborare conflitti interni e il supporto sociale possono influire significativamente sulla probabilità di recidiva. In Italia, il sistema giuridico minorile punta a coniugare giustizia e riabilitazione, cercando di intervenire sul rischio di recidiva con approcci personalizzati e programmi di reintegrazione, per favorire il reinserimento positivo del minore nella società. L'analisi psicologica e psicodinamica di questi fenomeni è fondamentale per comprendere le radici del comportamento criminale e per sviluppare interventi mirati ed efficaci. La presente ricerca si è posta l'obiettivo di
analizzare quali dinamiche intrapsichiche (es: deficit nella regolazione emotiva, scarso controllo degli impulsi; deficit nelle funzioni esecutive; senso di autoefficacia; meccanismi di difesa; etc.) e interpersonali (es: esperienze pregresse di violenza; qualità delle relazioni famigliari; caratteristiche del contesto di crescita, etc.) predicano il rischio di recidiva in un campione di 30 giovani (età media = 18,20; DS = 2,06) confrontando il gruppo di reati violenti (56,7%) con il gruppo dei reati non violenti (43,3%). [Testo dell'editore]
Recidivism is the phenomenon whereby an individual who has committed a crime tends to reiterate deviant behaviour, despite previous punitive or rehabilitative experiences. In the juvenile context, recidivism takes on a particularly delicate dimension, as young people are in a crucial phase of psychological and social development. Factors such as the family context, traumatic experiences, the ability to process internal conflicts and social support can significantly impact on the likelihood of reoffending. In Italy, the juvenile legal system aims at combining justice and rehabilitation, trying to intervene on the risk of reoffending with personalised approaches and reintegration programmes, to foster the positive reintegration of the juvenile into society. The psychological and psychodynamic analysis of these phenomena is essential to understand the roots of criminal behaviour and to develop targeted and effective interventions. The aim of this research was to analyse which intrapsychic dynamics (e.g
emotional regulation deficits, poor impulse control, executive function deficits, sense of self-efficacy, defence mechanisms, etc.) and interpersonal dynamics (e.g. past experiences of violence, quality of family relationships, characteristics of the growth context, etc.) can predict the risk of reoffending in a sample of 30 young people (average age = 18.20; SD = 2.06), comparing who committed violent crimes (56.7%) and who committed non-violent crimes (43.3%). [Publisher's Text]
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Information
ISSN: 1972-5140
KEYWORDS
- delinquenza minorile, fattori di rischio e protezione, recidiva
- juvenile justice, risk and protective factors, recidivism