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La Corte di Strasburgo si esprime sulla liceità dei blocchi stradali alla luce dell'art. 11 CEDU (e parla anche al legislatore italiano)

2025 - Franco Angeli

143-154 p.

L'Autore commenta la sentenza Bodson della Corte EDU, nella quale i giudici di Strasburgo hanno negato che costituisca una violazione della libertà di associazione garantita dall'art. 11 CEDU l'irrogazione di sanzioni penali a dei sindacalisti belgi per il blocco alla circolazione autostradale provocato nell'ambito di uno sciopero generale. Nelle pieghe dell'argomentazione della Corte si colgono però aperture nei confronti della riconducibilità di simili forme di azione collettiva al diritto di sciopero, se attuate in modo tale da non determinare reali pericoli per l'incolumità delle persone. Ne conseguono potenziali effetti per l'ordinamento italiano, sia in merito alla disciplina pretoria del conflitto collettivo sia, soprattutto, in merito alla normativa relativa ai blocchi stradali, riformata dal c.d. decreto sicurezza. [Testo dell'editore]

The Author comments on the Bodson judgment, in which the European Court of Human Rights denied that it was a violation of the freedom of association guaranteed by Article 11 ECHR to impose criminal sanctions on Belgian trade unionists for blocking motorway traffic in the context of a general strike. However, the Court recognised that these forms of collective action can be protected as an expression of the right to strike if they are conducted in such a way that they do not pose a real danger to the safety of others. This has potential effects on Italian law, both with regard to the jurisprudence on industrial action and, above all, with regard to the legislation on roadblocks, reformed by the so-called "security decree".[Publisher's text]

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Giornale di diritto del lavoro e di relazioni industriali : 185, 1, 2025