Valori e metodo negli scritti di Riccardo Del Punta, un illuminista radicale
1-13 p.
Il saggio parte da alcuni scritti di Riccardo Del Punta per mostrare come, nella visione della sua autrice, egli fosse un "illuminista radicale", diviso tra passione e dubbio. La passione che ha nutrito tutta l'opera di Del Punta è stata la sua passione umanistica per un liberalismo radicale classico, che pone al centro valori che incarnano la cittadinanza moderna e l'egualitarismo: libertà individuale, laicità, politica democratica, libertà di pensiero e di stampa. Valori attraversati continuamente dal dubbio, coltivato come scelta di metodo, in funzione antideologica. Ma anche da difendere inflessibilmente quando sono sotto attacco, come buoni ideali in sé, non legati a un'epoca particolare (la modernità) o a un'identità culturale (quella occidentale). In questo risiede la "inflessibile mitezza" di un indimenticabile amico e collega. Nell'ultima parte del saggio si cerca di argomentare perché Del Punta avrebbe tratto giovamento dal confronto con paradigmi che propongono un dualismo di prospettive e che
consentono di mettere al centro del diritto del lavoro la persona che lavora, senza trascurare il tema di una distribuzione più equa del potere sociale e della ricchezza. [Testo dell'editore]
The essay starts from some of Riccardo Del Punta's writings to show how, in its author's view, he was a "radical Enlightenment thinker", torn between passion and doubt. The passion that nourished all Del Punta's work was his humanistic passion for a classically radical liberalism, one that places at its core values that embody modern citizenship and egalitarianism: individual freedom, secularism, democratic politics, freedoms of thought and the press. These values are continuously crossed by doubt, which is cultivated as a choice of method, in an anti-ideological function. But they are also to be unyieldingly defended when under attack, as good ideals in themselves, not bound to a particular era (modernity) or cultural identity (the Western one). In that lies the "inflexible meekness" of an unforgettable friend and colleague. The final part of the essay argues that Del Punta would have benefited from dealing with paradigms which propose a dualism of perspectives that allow to place the worker as a person at
the center of labour law without abandoning the issue of a more equitable distribution of social power and wealth.[Publisher's text]
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Information
ISSN: 1972-5507
KEYWORDS
- Transnational collective bargaining, Global value chains
- Riccardo Del Punta, Values, Method, Radical Enlightenment