La storia di L. : riflessioni sul concetto junghiano di sincronicità
41-58 p.
Nel presente lavoro si potrà rintracciare un filo conduttore che da circa otto anni contraddistingue il lavoro con Questo paziente, evidenziando alcuni cambiamenti nel paziente, nell'analista e nella relazione analitica. In Questo senso lo schema A di Questo scritto, si pone come un'ipotesi di funzionamento della relazione analists paziente in un preciso momento del processo analitico, che grazie al contatto psichico non confusivo, sembrerebbe aver consentito la fuoriuscita del paziente da un importante stato regressivo. L'ipotesi si basa su evidenze cliniche relative allo sviluppo del concetto junghiano di sincronicità. [Testo dell'editore].
In the present work it will be possible to trace a common thread that has characterized the work with this patient for about eight years, highlighting some changes in the patient, in the analyst and in the analytic relationship. In this sense, scheme A of this article presents itself as a hypothesis of the functioning of the analy patient relationship in a precise moment of the analytic process, which, thanks to the no confusional psychic contact, would seem to have allowed the patient to escape from an important state regressive. The hypothesis is based on clinical evidence relating to the development of the Jungian concept of synchronicity. [Publisher's Text].
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Information
DOI: 10.3280/jun58-2023oa16608
ISSN: 1971-8411
KEYWORDS
- Inconscio Sincronicità Immagini Psicosi Controtransfert Relazione analitica
- Unconscious Synchronicity Images Psychosis Countertransference Analytical relation