Superbia : la passione dell'essere
145 p. : ill. (some col.)
Includes bibliographical references.
Parla senza ascoltare, ha sempre ragione: è presuntuoso. Ha soldi e potere, tutto gli è dovuto: è borioso. E' bello e irraggiungibile, concentrato sul proprio corpo: è vanitoso. Sono questi oggi i superbi, esseri meschini, nei quali sembra difficile rintracciare qualcosa del bellissimo Lucifero che si ribella a Dio, o della tracotanza di Prometeo che ruba il fuoco o degli eroi omerici puniti dagli dei per la loro temerarietà e ambizione. La superbia occupa, nella gerarchia dei vizi, un posto speciale, ne è la regina perché radicata nella condizione originaria dell'uomo come male ambiguo, come desiderio di conoscere ma al tempo stesso di eccedere la misura. Queste pagine ci avvicinano ai grandi superbi della cultura occidentale: da Adamo ed Eva ai tiranni prigionieri delle ideologie, fino ai protervi paladini della tecnoscienza che manipola la vita, e alle figure banalmente arroganti dei nostri tempi. Con un interrogativo: la superbia ha definitivamente abdicato al suo senso eroico in favore della vanità e del
narcisismo? [Testo dell'editore].
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Contains bibliography.
L. Bazzicalupo teaches at the University of Salerno.
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