"Osservare e imitare l'opera del metropolitano" : l'educazione agricola degli africani nelle colonie italiane

Dagli inizi del Novecento l'Italia cercò di avviare un più razionale sfruttamento agricolo del suo Oltremare. Al pari delle altre potenze coloniali europee si trovò ad affrontare anche la questione dell'educazione agricola dei sudditi africani, educazione che avrebbe dovuto rispondere tanto a esigenze politico-sociali quanto a quelle economiche finalizzate al miglioramento e all'aumento della produzione locale. Sulla base di fonti edite e inedite il presente contributo ricostruisce un quadro generale dell'istruzione agricola degli africani nelle colonie italiane prendendo in esame le riflessioni, i progetti e i risultati concreti di funzionari e agro- nomi dai primi anni del XX secolo sino al crollo dell'impero. L'articolo si pone l'obiettivo di chiarire quale fu il reale impegno dell'Italia liberale e soprattutto del fascismo su un aspetto importante dell'opera di propaganda agraria e quindi di assistenza tecnica nei confronti degli agricoltori africani. [Testo dell'editore]

From the early years of the Twentieth century, Italy tried to organize a more rational agricul- tural exploitation of its overseas territories. Like other European colonial powers, Italy had to deal with the issue of agricultural education for its African subjects, both for political and social reasons, and for economic purposes — e.g. improving and increasing local production. Using published and unpublished sources, this article provides a general analysis of the agri- cultural education for Africans in the Italian colonies, examining suggestions, projects, and concrete results of officials and agronomists from the early Twentieth century until the collapse of the empire. The article aims to clarify the contribution of liberal Italy and, above all, of fascism to an important aspect of agricultural propaganda and, therefore, of technical assistance to African farmers. [Publisher's text]