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La terapia dei disturbi legati alla disregolazione della vergogna

2022 - Franco Angeli

72-90 p.

La vergogna può essere definita come la paura anticipatoria di essere esposti al giudizio negativo degli altri o proprio. Da un punto di vista evoluzionista la vergogna ha un fondamentale valore adattivo per l'individuo in quanto garantisce l'appartenenza e la permanenza all'interno del proprio gruppo sociale di riferimento, in quanto inibisce e limita i comportamenti che risulterebbero socialmente poco accettabili ed è connessa alla paura di perdere il rango sociale o di essere esclusi dal gruppo di conspecifici. La vergogna si esprime attraverso la manifestazione di segnali di resa che inibiscono l'aggressività del dominante e solitamente favoriscono l'evitamento di situazioni potenzialmente umilianti riducendo fortemente l'esplorazione (Gilbert, 1997; Kim et al., 2011).

L'approccio terapeutico dei disturbi connessi alla vergogna è focalizzato principalmente sul miglioramento delle capacità di regolazione della stessa, mediante l'esplorazione e l'utilizzo di sistemi motivazionali poco presenti nel repertorio interpersonale del paziente. Il riconoscimento delle proprie rigidità motivazionali permette al paziente di comprendere i principali meccanismi alla base delle sue difficoltà e di esplorare concretamente all'interno del contesto terapeutico anche l'utilità di altri sistemi motivazionali prosociali. Nel percorso terapeutico di tali disturbi, il processo di costruzione dell'alleanza terapeutica rappresenta un passaggio centrale perché incentrato concretamente sull'utilizzo del registro cooperativo che costituisce e mantiene una solida alleanza terapeutica che rappresenta un importante fattore terapeutico di per sé e un significativo predittore di buon esito.

La Teoria Evoluzionistica delle Motivazioni (TEM amp; Liotti, 1994/2005; Liotti, Fassone amp; Monticelli, 2017) sostiene che il sistema cooperativo è un elemento costituente dell'alleanza terapeutica e l'unico sistema motivazionale connesso in modo significativo al miglioramento delle funzioni metacognitive (Liotti amp; Gilbert 2011; Monticelli et al., 2018; Monticelli et al., 2020; Monticelli amp; Liotti, 2021). [Testo dell'editore].

Shame can be defined as the anticipatory fear of being exposed to the negative judgment of others or one's own. From an evolutionary perspective, shame has a fundamental adaptive value for the individual in that it ensures membership and permanence within one's social reference group, as it inhibits and limits behavior that would be socially unacceptable and is related to the fear of losing social rank or being excluded from the conspecific group. Shame is expressed through the display of signals that inhibit the dominant's aggression and usually promote avoidance of potentially humiliating situations by strongly reducing exploration (Gilbert, 1997; Kim et al., 2011).The therapeutic approach to shamerelated disorders is primarily focused on improving the ability to regulate it by exploring and utilizing motivational systems that are poorly present in the patient's interpersonal repertoire.

Recognition of one's own motivational rigidities enables the patient to understand the main mechanisms underlying his difficulties and also to explore concretely within the therapeutic context the usefulness of other prosocial motivational systems. In the treatment pathway of such disorders, the process of therapeutic alliance building is a central step because it concretely focuses on the use of the cooperative register that constitutes and maintains a strong therapeutic alliance that is an important therapeutic factor in itself and a significant predictor of good outcome. The Evolutionary Theory of Motivation (TEM amp; Liotti, 1994/2005; Liotti, Fassone amp; Monticelli, 2017) argues that the cooperative system is a constituent element of the therapeutic alliance and the only motivational system significantly related to the improvement of metacognitive functions (Liotti amp; Gilbert 2011; Monticelli et al., 2018; Monticelli et al., 2020; Monticelli amp; Liotti, 2021). [Publisher's text].

Is part of

Quaderni di Psicoterapia Cognitiva : 51, 2, 2022