La relazione tra i familiari e l'équipe di cura della Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) : la prospettiva degli operatori
25-51 p.
Obiettivo: la transizione relativa al trasferimento della persona anziana non autosufficiente dal domicilio a una struttura residenziale è complessa e caratterizzata da una vasta gamma di vissuti emozionali ambivalenti per tutti gli attori coinvolti. Obiettivo della ricerca qui presentata è quello di indagare e descrivere la percezione che gli operatori dell'équipe di cura e assistenza della RSA hanno dei vissuti e dei bisogni che accompagnano il familiare nella scelta dell'istituzionalizzazione e all'ingresso in RSA, dei vissuti e dei bisogni di cui gli operatori stessi fanno esperienza nella relazione con i familiari in questa fase del percorso di cura, nonché delle possibili risposte a tali bisogni secondo il punto di vista dell'operatore. Metodologia: il disegno di ricerca adottato è di tipo qualitativo e si avvale di interviste somministrate a nove operatori facenti parte dell'équipe di cura e assistenza di una RSA del Nord Italia.
Risultati: dalle interviste emerge un operatore consapevole sia delle molteplici e ambivalenti emozioni esperite dal familiare durante la transizione, sia delle motivazioni che lo portano a scegliere l'istituzionalizzazione del proprio caro. L'operatore riconosce inoltre l'importanza di spazi di confronto e incontro con i familiari, ma nel contempo riporta come, a livello fattuale, non esistano spazi di effettivo e reale coinvolgimento dei caregiver informali. La precisione con cui l'operatore riconosce emozioni e motivazioni del familiare non sempre però corrisponde ad altrettanta consapevolezza per i propri vissuti emotivi e per come essi agiscano nella relazione con il familiare, ad indicare una specifica area di bisogno formativo e di accompagnamento degli operatori in questa complessa relazione. [Testo dell'editore].
Objective: The transition of the non self-sufficient eldery person from the home to a residential care is complex and characterized by a wide range of ambivalent emotional experiences in all actors involved. The aim of the current research was to investigate and describe how professionals working in residential care perceive the caregivers, their needs and emotional experiences in this transition, how they perceive their own needs and emotions in relation to caregivers, as well as how they describe possible responses to both needs. Methodology: The research design was qualitative: interviews were administered to 9 different professionals of a residential care structure located in Northern Italy. Results: Findings showed that professionals were aware of the multiple and ambivalent emotions experienced by the caregiver in this transition, and the motivations leading to the institutionalization of their loved one.
The professional also recognized the importance of family members in the care plan, but at the same time showed how, practically, there are no spaces for effective and real involvement of informal caregivers. The precision with which professionals recognized the emotions and motivations of the family member did not always correspond to a similar awareness of their own emotional experiences and of the way they act in the relationship with the family member, thereby indicating a specific need for training and accompaniment of the professional figures in this complex relationship. [Publisher's text].
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Information
ISSN: 1972-5167
KEYWORDS
- Paziente anziano, demenza, caregiving stress, caregiver formale, caregiver informale
- Elderly patient, dementia, caregiving stress, formal caregiver, informal caregiver